Ad Aguila e Meshri Ghadames non piace, preferiscono incontrarsi al Cairo

Nonostante gli inviti del capo di UNSMIL, Abdoulaye Bathili, di incontrarsi sul territorio libico, i leader della Camera dei Rappresentanti (HoR), Aguila Saleh, e dell’Alto Consiglio di Stato (HCS), Khaled Al-Meshri, sono volati nella capitale egiziana. Ghadames, la città libica al confine con l’Algeria sembra non piacere ai due presidenti che hanno preferito proseguire le interminabili discussioni su una base costituzionale necessaria per lo svolgimento delle elezioni presidenziali e legislative al Cairo.

I due leader sono arrivati oggi tra le piramidi del Cairo e questa sera potranno godere dei confort offerti dagli accoglienti hotel egiziani. Il capo dell’HCS aveva dichiarato nei giorni scorsi che lo svolgimento delle elezioni in Libia nell’ottobre del 2023 è possibile se vengono rispettate alcune condizioni. Secondo il presidente del Consiglio di Stato, se la base costituzionale sarà approvata a breve in accordo con la Camera dei rappresentanti di Tobruk, la legge elettorale “potrà essere emanata entro metà febbraio”.

“La preparazione delle elezioni richiederà 240 giorni a partire dall’accordo sulla base costituzionale e questo significa che potranno tenersi entro il prossimo ottobre”, aveva spiegato Meshri. E’ opportuno ricordare che gli incontri ospitati dall’Egitto vanno avanti da mesi. Se le ultime discussioni avevano lasciato ben sperare, gli accordi non hanno ricevuto l’approvazione dell’aula, contribuendo a prolungare lo status quo che garantisce la loro sopravvivenza politica.

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