Fosse comuni: procuratore generale libico emette decine di mandati di arresto

Lunedì il procuratore generale libico, Siddiq Al-Sour, ha rivelato l’emissione di decine di mandati di arresto nei confronti di soggetti coinvolti nel caso delle fosse comuni rinvenute nella città di Tarhouna. Il Pubblico Ministero ha spiegato in un collegamento telefonico col canale televisivo “Libya Al-Ahrar”, che le indagini sono ancora in corso, in coordinamento con le autorità interessate.
“Le indagini sono in corso su base quotidiana,” ha aggiunto, indicando che la Procura della Repubblica sta seguendo la Commissione per i dispersi e il Dipartimento di medicina e analisi forense. Al-Sour ha confermato che decine di mandati di arresto sono stati emessi nei confronti di soggetti coinvolti in questi reati. Il procuratore ha affermato inoltre che un certo numero di persone minorenni sono già state arrestate, sottolineando che la Procura “segue e fa pressione sulle autorità di sicurezza affinchè tutti i sospettati vengano arrestati”.
Lunedì scorso, le squadre del Dipartimento di scavi dell’Autorità generale per la ricerca e l’identificazione delle persone scomparse hanno trovato cinque corpi non identificati nella città di Tarhuna in due nuovi siti scoperti nell’area del progetto agricolo e nella discarica pubblica di Tarhouna.