Nuovi scontri a sud di Tripoli

Di Vanessa Tomassini.

La calma “apparente” di ieri sera nel sud di Tripoli si è dissolta all’alba di stamattina, quando Salah Badi, l’islamista di Misurata, ex membro del primo parlamento rivoluzionario libico e comandante del gruppo armato Fajr Libia, alba libica, ha aperto il fuoco contro i gruppi armati affiliati al Governo di Accordo Nazionale, creando nuovi disordini sulla strada dell’areoporto, Airport road, e nella zona del progetto dell’altopiano agricolo.  Dopo ore di feroci scontri, il ministro dell’Interno Abdul Salam Ashour ha annunciato poco fa che la situazione si è normalizzata, negando l’intervento della forza congiunta guidata dal comandante Osama al-Juwaili.

Fonti locali, con cui Speciale Libia continua a seguire gli sviluppi, hanno riferito che Tripoli è stata sorvolata stamattina da aerei militari americani che, anche se probabilmente impegnati in attività di ricognizione, hanno intimidito le milizie che hanno messo in campo armi più o meno pesanti. Altre famiglie hanno lasciato le loro case in preda al panico e risultano al momento sfollate. I combattimenti feroci hanno anche compromesso il regolare svolgimento degli esami del secondo turno per gli studenti delle scuole superiori. Il ministro dell’Istruzione, Othman Abdul Jalil, ha tenuto un incontro di emergenza per discutere le misure da intraprendere per facilitare gli studenti nello svolgere serenamente le prove, che si dovranno tenere in luoghi sicuri.

Nel frattempo sui social network, spopolano le foto del generale Khalifa Haftar appese in diverse zone della capitale libica. Se il Governo fantoccio delle Nazioni Unite non risolverà celermente la situazione, in molti iniziano a sperare in un intervento da parte dell’uomo forte di Tobruk. Tanto peggio di così, non potrebbe andare.

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