Libia occidentale assiste a un deterioramento della situazione di sicurezza

Il consiglio municipale della citta costiera di Al Zawiya, circa cinquanta chilometri a ovest della capitale libica Tripoli, ha chiesto in un messaggio diretto al Governo di unità nazionale di aumentare le forze di sicurezza in seguito alle proteste per l’ennesimo scontro armato in cui hanno perso la vita diversi civili.
In una nota, il Consiglio locale ha affermato che la situazione della sicurezza nella città si sta deteriorando sollecitando i ministeri dell’Interno e della Difesa di Tripoli ad assumersi la propria responsabilità nel mantenere l’ordine pubblico e contrastare gruppi armati e criminali. Alcuni manifestanti, domenica, 25 dicembre sono scesi in strada contro il deterioramento della situazione della sicurezza, dopo che i componenti della famiglia di Salem Abdel Mawli sono stati uccisi da uomini armati sconosciuti nell’area di Al-Harsha.
La citta di Zawiya è ostaggio di eterogenei gruppi armati che si contendono il controllo della raffineria locale, attualmente affidata alle Petroleum Facility Guards di Al-Qasab, già oggetto di sanzioni internazionali, in aggiunta al business legato al traffico di esseri umani. A tal proposito vale la pena ricordare che i leader di tali gruppi armati hanno indebolito notevolmente la Guardia Costiera le cui operazioni sembrano limitate o soggette al loro controllo. Le rinnovate tensioni sociali e militari hanno portato alla chiusura dei principali collegamenti terrestri. La scorsa settimana tensioni sono state anche registrate nella vicina Sabratha.
La situazione è stata anche al centro delle discussioni del capo del Consiglio presidenziale, Mohamed Al-Manfi, con i vertici militari nella capitale, nelle scorse ore, prima del suo viaggio al Cairo, dove ha preso parte alla riunione dei delegati permanenti degli Stati della Lega Araba.