Dichiarazione del Consiglio di Sicurezza Onu sulla Libia

Il seguente comunicato stampa del Consiglio di Sicurezza è stato rilasciato il 24 dicembre 2022 dal Presidente Ruchira Kamboj (India):
“I membri del Consiglio di Sicurezza hanno espresso profonda preoccupazione per il persistente stallo politico in Libia e delusione per la mancanza di progressi, che continua a mettere a rischio il raggiungimento della stabilità e dell’unità del Paese, a quasi un anno dalla data prevista per le elezioni il 24 dicembre 2021 e più di due anni dopo l’accordo sulla tabella di marcia del forum di dialogo politico libico.
I membri del Consiglio di Sicurezza hanno espresso il loro forte sostegno al Rappresentante Speciale del Segretario Generale per la Libia e Capo della Missione di Supporto delle Nazioni Unite in Libia (UNSMIL), Abdoulaye Bathily, e ai suoi sforzi per generare nuovo slancio nel processo politico in stallo della Libia e migliorare la stabilità nel paese. Hanno accolto con favore le ampie consultazioni del Rappresentante speciale del Segretario generale con le parti interessate libiche e la comunità internazionale. Hanno ribadito il loro invito a tutte le parti libiche e le principali parti interessate a impegnarsi in un dialogo con il rappresentante speciale del Segretario generale e reciprocamente in modo costruttivo, completo, in uno spirito di compromesso e consenso e in modo trasparente e inclusivo. Hanno invitato tutti gli attori a preservare la calma prevalente sul campo.
I membri del Consiglio di sicurezza hanno ribadito il loro forte sostegno al popolo libico per determinare chi lo governa attraverso le elezioni e per garantire che questa legittima richiesta sia ascoltata attraverso il processo politico. Hanno ricordato che tutte le parti interessate libiche hanno precedentemente fornito forti garanzie per sostenere e rispettare l’indipendenza e l’integrità del processo elettorale, nonché i risultati delle elezioni, e le hanno invitate a mantenere tali garanzie, in linea con le loro responsabilità politiche nei confronti del popolo libico. I membri del Consiglio di sicurezza si sono impegnati a sostenere un dialogo intra-libico inclusivo in questo senso, mirando, tra l’altro, a formare un governo libico unificato in grado di governare in tutto il paese e rappresentare l’intero popolo libico.
I membri del Consiglio di sicurezza hanno sottolineato l’importanza di un dialogo nazionale inclusivo e globale e di un processo di riconciliazione basato sui principi della giustizia di transizione e hanno incoraggiato gli sforzi continui del Consiglio presidenziale con il sostegno dell’UNSMIL e dell’Unione africana a tale riguardo. Hanno chiesto la piena, eguale, effettiva e significativa partecipazione delle donne a tutti i livelli, comprese le posizioni di leadership, e in tutte le attività e i processi decisionali relativi alla transizione politica, alla risoluzione dei conflitti e alla costruzione della pace, e l’inclusione della rappresentanza dei giovani e della società civile. Hanno inoltre sottolineato l’importanza di fornire un ambiente sicuro affinché le organizzazioni della società civile possano lavorare liberamente e proteggerle da minacce e rappresaglie.
I membri del Consiglio di sicurezza hanno rilevato che i progressi nel processo politico dovrebbero essere accompagnati da un impegno costruttivo nei binari dell’economia e della sicurezza, nonché da miglioramenti nel rispetto dei diritti umani. A tal fine, hanno riaffermato l’importanza di istituire un meccanismo guidato dalla Libia che riunisca le parti interessate di tutto il paese per stabilire le priorità di spesa e garantire che le entrate del petrolio e del gas siano gestite in modo trasparente, equo e responsabile a beneficio del popolo libico e con efficacia controllo libico.
I membri del Consiglio di sicurezza hanno invitato tutte le parti a sostenere l’accordo di cessate il fuoco del 23 ottobre 2020 e hanno ribadito il loro invito a tutte le parti ad accelerare la piena attuazione delle sue disposizioni, compreso il piano d’azione concordato dalla Commissione militare congiunta 5+5 a Ginevra l’8 ottobre 2021, da attuare in modo sincronizzato, graduale ed equilibrato. A questo proposito, i membri del Consiglio di sicurezza hanno esortato gli Stati membri a rispettare e sostenere la sua piena attuazione, anche attraverso il ritiro senza ulteriori indugi di tutte le forze straniere, combattenti stranieri e mercenari dal paese. Hanno ricordato la necessità di pianificare la riforma del settore della sicurezza e di progredire verso la smobilitazione, il disarmo e il reinserimento dei gruppi armati, come concordato dalla Commissione militare mista 5+5 l’8 dicembre.
I membri del Consiglio di sicurezza hanno invitato la comunità internazionale a sostenere pienamente l’UNSMIL e il Rappresentante speciale del Segretario generale Bathily nelle loro consultazioni con diverse parti interessate libiche e partner internazionali e, a questo proposito, hanno incoraggiato il Rappresentante speciale del Segretario generale Bathily a sfruttare i contributi dei paesi vicini e delle organizzazioni regionali per trovare una soluzione duratura e pacifica alla crisi libica.
I membri del Consiglio di Sicurezza hanno ricordato che le misure stabilite nella risoluzione 1970 (2011), come modificata dalle successive risoluzioni, si applicheranno a persone ed entità determinate dal Comitato delle sanzioni per la Libia delle Nazioni Unite a impegnarsi o fornire supporto ad atti che minacciano la pace, la stabilità o la sicurezza della Libia o ostacolare o pregiudicare il positivo completamento della sua transizione politica, anche ostacolando o pregiudicando le elezioni. Hanno inoltre chiesto il pieno rispetto da parte di tutti gli Stati membri dell’embargo sulle armi imposto dalla risoluzione 1970 (2011), come modificato dalle successive risoluzioni”.