Kamel Al-Jatlawi: “l’accordo tra Meshri e Aguila non è effettivo senza l’approvazione del 50% + 1 dei membri dell’HCS”

Di Vanessa Tomassini.

Il capo dell’Alto Consiglio di Stato (HCS), Khaled Al-Meshri, ha informato l’inviato del Segretario Generale delle Nazioni Unite in Libia e capo di Unsmil, Abdullah Bathily, sull’accordo raggiunto con il Presidente del Parlamento, Aguila Saleh, durante i recenti incontri ospitati dal Regno del Marocco. Secondo una dichiarazione dell’HCS, durante le discussioni odierne nella capitale Tripoli, le due parti hanno discusso gli ultimi sviluppi nel paese e le modalità per risolvere l’attuale crisi politica concordando solide basi costituzionali per tenere elezioni libere ed eque che mettano fine alle fasi di transizione.

Ieri il portavoce della Camera dei Rappresentanti (HoR), Abdullah Blehaq, ha affermato che il Parlamento ha già deferito i nomi di sette candidati a condurre le istituzioni sovrane al Consiglio di Stato, quest’ultimo ne selezionerà tre entro la fine di quest’anno. Il membro dell’HCS, Kamel Al-Jatlawi, ha dichiarato a “Speciale Libia” che il Consiglio non conosce ancora i dettagli dell’accordo. “L’HCS ascolterà Al-Meshri probabilmente la prossima settimana. L’accordo per passare deve ricevere il 50% + 1 dei voti. Finora, quindi, non è effettivo”. Ha spiegato il deputato.

“Nei primi incontri in Marocco tra i due comitati (HoR e HCS) è stato concordato il cambio di sei su sette posizioni sovrane (Governatore della Banca Centrale della Libia, Capo dell’Audit Bureau, Capo dell’Autorità di Controllo Amministrativo, Capo dell’Alta Elettorale Commissione, Capo della Commissione Anticorruzione, Pubblico Ministero e Presidente della Suprema Corte). Le 2 parti hanno anche convenuto che il Parlamento dovrebbe inviare all’HCS sette nomi per selezionarne tre da inviare nuovamente all’HoR per sceglierne uno”. Ha rivelato Jatlawi.

“È stato inoltre convenuto che nessuno dei sette nomi proposti dovesse essere Governatore della CBL o ricoprire ruoli correnti nell’HCS, nell’HoR o nel governo, ma alcuni nomi inviati dalla HoR ricoprono attualmente posizioni elevate e uno in particolare era Governatore della Banca Centrale secondo quanto anticipato da Khaled Al-Meshri”. Ha aggiunto, anticipando che “nella prossima riunione, l’HCS deve trovare una soluzione. Inoltre, quando affermano di aver accettato di unificare il governo, i membri devono conoscere il meccanismo per tale unificazione”.

Al-Jatlawi si aspetta che i paesi che si stanno riunendo oggi a Londra (P3+2+2) “sosterranno l’accordo tra Aguila e Meshri poiché per andare alle elezioni è necessario un governo unificato”. Tuttavia non sembra necessario intervenire per sostituire i vertici delle istituzioni sovrane, la cui unificazione potrebbe richiedere molto più tempo di quello previsto per organizzare il processo elettorale.

A tal proposito, un portavoce del Dipartimento di Stato degli Stati Uniti ha dichiarato a ‘Speciale Libia’: “È fondamentale che tutti i leader politici libici lavorino insieme per fissare una data praticabile per le elezioni senza ritardo. Devono agire secondo le loro promesse e dare la priorità agli interessi del popolo libico al di sopra dei propri. Gli Stati Uniti sostengono le schiaccianti richieste del popolo libico di scegliere la propria leadership attraverso elezioni libere ed eque. Ciò richiede un lavoro diligente sulla base costituzionale per le elezioni e lodiamo la mediazione in corso in Egitto tra la Camera dei Rappresentanti e l’Alto Consiglio di Stato per questo dialogo costituzionale. Noi notiamo il potenziale di progresso derivante anche dai recenti colloqui ospitati dal Marocco”.

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