UNSC sulla Libia. Inviato Francese Nicolas De Riviere: “governo libico unificato è obiettivo essenziale”

Di seguito la dichiarazione del Sig. Nicolas De Riviere, Rappresentante Permanente della Francia presso le Nazioni Unite, al briefing del Consiglio di Sicurezza sulla situazione in Libia del 24 ottobre 2022:

Signor Presidente,
ringrazio il Rappresentante Speciale per la sua presentazione.
Vorrei riaffermare fin dall’inizio un obiettivo essenziale: quello di un governo libico unificato, capace di governare ovunque e di rappresentare tutti i libici. Lo status quo rende la Libia vulnerabile alle interferenze straniere e ai tentativi di destabilizzazione, oltre che alla divisione.

I vantaggi dell’accordo di cessate il fuoco devono essere preservati e la sua attuazione deve essere completa. L’attuazione del piano di ritiro della Libia per le forze straniere, i combattenti stranieri e i mercenari e un processo di smobilitazione, disarmo e reintegrazione delle milizie è una priorità. Le violenze estive in Tripolitania ne sono state un promemoria. La riunificazione delle forze armate libiche è il modo migliore per raggiungere una Libia sovrana e pacifica. La Francia continuerà a sostenere il dialogo tra gli attori della sicurezza a est ea ovest, sostenuta in particolare dal comitato militare congiunto 5+5, al fine di preservare l’unità del Paese.

L’embargo sulle armi deve essere pienamente rispettato. La Francia continuerà ad agire in questo senso a sostegno dell’Operazione IRINI. Invita tutti i paesi che agiscono nel Mediterraneo a cooperare con questa operazione.

Invita tutti gli attori libici e regionali a rispettare i diritti sovrani degli Stati membri dell’Unione europea. Il Memorandum d’Intesa firmato nel 2019 tra la Turchia e il Governo libico di Accordo Nazionale e ogni altro accordo da esso derivante non sono in linea con il diritto internazionale del mare e non possono avere conseguenze legali per Stati terzi.

Solo la libera espressione della volontà popolare può restituire alla Libia una legittimità indiscutibile. Di fronte alle crescenti divisioni, alimentate dall’ingerenza straniera, è essenziale lavorare verso una nuova tabella di marcia politica. È quindi urgente rimettere la Libia in carreggiata per elezioni presidenziali e parlamentari simultanee in Tripolitania, Cirenaica e Fezzan. Solo un vero dialogo tra tutti i libici lo renderà possibile. Questo deve portare a una base costituzionale, ma anche a veri impegni tra gli attori per elezioni sicure, trasparenti e credibili.

Sul fronte economico, la Francia chiede ai libici di mettere in atto un meccanismo per la redistribuzione equa e trasparente del reddito a beneficio dell’intera popolazione. È fondamentale porre fine all’appropriazione indebita di fondi pubblici, di cui beneficiano in particolare le milizie e alimentano le tensioni sul terreno.
Le violazioni dei diritti umani sono profondamente inquietanti, in particolare la violenza sessuale e di genere, così come le violazioni contro migranti e rifugiati. La Francia chiede che i responsabili siano assicurati alla giustizia. Ricorda la responsabilità primaria delle autorità libiche e le incoraggia a collaborare pienamente con la Corte penale internazionale.

Signor Presidente,
è più importante che mai che questo Consiglio e le Nazioni Unite aiutino la Libia e il suo popolo ad affrontare le sfide che minacciano la sua sovranità, sicurezza e unità. Ecco perché la Francia sostiene pienamente la mediazione del rappresentante speciale Abdoulaye Bathily e il rinnovo di un anno del mandato dell’UNMIL.

Grazie.

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