Comitato Militare Congiunto annuncia l’inizio dei lavori degli osservatori locali, le forze straniere devono lasciare la Libia
Il Comitato militare congiunto invita i membri del Forum di dialogo politico ad assumersi le proprie responsabilità ea “tenersi lontani dagli interessi personali e dare priorità agli interessi della Nazione e alla rapida adozione della norma costituzionale affinché i libici possano avere elezioni dirette in tempo”.

Di Vanessa Tomassini.
l Comitato Militare Congiunto (JMC 5+5) ha annunciato l’inizio dei lavori della squadra di osservatori locali “Local Observers” per il cessate il fuoco, a partire da ieri, domenica 15 agosto 2021, come concordato nell’accordo raggiunto a Ginevra il 23 ottobre scorso. L’accordo di cessate il fuoco si basa principalmente sull’espulsione di mercenari, combattenti stranieri e forze straniere dal territorio libico.
Il Comitato ha invitato i membri del Forum di dialogo (LPDF) politico ad assumersi le proprie responsabilità ea “tenersi lontani dagli interessi personali e dare priorità agli interessi della nazione e alla rapida adozione della norma costituzionale affinché i libici possano avere elezioni dirette in tempo”. Afferma una nota, avvertendo i membri del LPDF della violazione dell’accordo di cessate il fuoco firmato a Ginevra in caso di fallimento.
Ecco il testo integrale della dichiarazione:
Resoconto dei lavori del Comitato Militare Congiunto 5+5 durante la dodicesima tornata svoltasi nella città di Sirte dal 1mo agosto al 13 agosto 2021
(1) Il Comitato militare congiunto (5 + 5) invita il Comitato dei 75 ad assumersi le proprie responsabilità davanti a Dio e alla patria e a stare lontano dagli interessi personali e dare la priorità agli interessi del paese, ad accelerare l’adozione della legge costituzionale in modo che i libici possano avere diritto alle elezioni direttamente secondo la data prevista del 24 dicembre 2021. Il Comitato militare congiunto avverte anche i 75 membri del Comitato, in caso di fallimento, qualsiasi conseguenza che possa portare alla violazione dell’accordo di cessate il fuoco firmato a Ginevra il 23 ottobre 2020.
(2) La Commissione Militare Congiunta ribadisce la sua richiesta di una rapida nomina di un Ministro della Difesa.
(3) Enfasi sui dispositivi di sicurezza sulla strada costiera (Sirte-Misurata) e rafforzamento delle misure di sicurezza per gli utenti della strada.
– Il JMC 5+5 rinnova la richiesta di nominare un ministro della Difesa e si è deciso di scambiare i detenuti entro pochi giorni;
– Il JMC 5+5 si rivolge al “Presidenziale” e al governo per congelare accordi militari e memorandum d’intesa con qualsiasi paese;
(4) Sono state prese disposizioni per avviare il completamento della seconda fase di sminamento su entrambi i lati della strada costiera.
(5) Nei prossimi giorni, i detenuti saranno scambiati tra le due parti, dopo che le liste verranno preparate.
(6) Il Comitato Militare Congiunto ha convenuto di mettere in atto misure e un piano urgente per espellere mercenari, combattenti stranieri e forze straniere, senza escludere nessuno, il prima possibile. Il Consiglio di Presidenza e il Governo di unità nazionale sono stati indirizzati alla necessità di congelamento degli accordi militari di qualsiasi paese e dei memorandum d’intesa secondo quanto affermato nei termini dell’accordo di cessate il fuoco raggiunto a Ginevra.
(7) L’accento è stato posto sull’avvio di misure per aprire la strada Bouqrin – Al-Jufra.
(8) L’inizio dei lavori degli osservatori locali a partire dal 15 agosto 2021, secondo quanto concordato nell’accordo di cessate il fuoco e l’espulsione di mercenari, combattenti stranieri e forze straniere.