Minacce terroristiche ai leader dei gruppi armati di Tripoli (AUDIO)

Di Vanessa Tomassini.

Il comando della Stability Support Force ha rivelato di aver ricevuto un audio, che pubblichiamo di seguito in esclusiva, in cui gli estremisti minacciano di morte tre leader dei gruppi armati della Libia occidentale. L’audio, presumibilmente autentico in quanto ricevuto dallo stesso dispositivo di sicurezza, minaccia direttamente Abdul Ghani Al Kikli (Gnewa), Haytham Al-Tajouri (Tripoli Revolutionaries Brigade) e Ali Busriba (membro del Parlamento libico di Zawiya e fratello del Comandante Hassan Busriba).

La Stability Support Force (SSF) è una forza istituita a gennaio scorso da una decisione del Consiglio presidenziale, rappresentato dall’ex Primo Ministro Fayez al-Serraj, per impegnare i giovani che hanno combattuto per oltre un anno dall’aprile 2019 contro Khalifa Haftar e il suo Libyan National Army (LNA), respingendo la sua offensiva verso la capitale.

E’interessante notare che la stessa “coalizione anti-Haftar” ha sempre negato la presenza di estremisti, nonostante alcuni giovani membri dei gruppi armati affermavano nell’aprile 2019 di non volere combattere al fianco di elementi di Ansar Al-Sharia.

Se le operazioni militari di Haftar avevano unito eterogenei attori e gruppi armati, oggi questa coalizione sembra sgretolarsi. La Stability Support Force di Zawiya, che riferisce di combattere l’immigrazione illegale e la criminalità organizzata, nei giorni scorsi è arrivata allo scontro contro Mohammed al Bahrouni (alias el-Fahr), nella città costiera occidentale, suggerendo una sua alleanza contro un altro trafficante di Sabratha, Ahmed al-Dabbashi (alias al-Ammo).

Nella zona occidentale infine rispunta poi anche un altro grande nome, molto noto all’Italia, Abdul Rahman al-Milad (Bidja), le foto delle cui nozze hanno fatto il giro del web. Dopo aver fatto parlare di sè per i suoi traffici di esseri umani e petrolio, invitato a Cava Di Mineo dalle autorità italiane durante un corso di formazione alla guardia costiera libica, oggi sembra impegnato in una pulizia della sua immagine, attraverso il suo personale impegno nella riabilitazione della scuola nautica della sua città.

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