Serraj circondato chiede aiuto a 5 Paesi

Di Ali Ahmed.
Dopo aver approvato l’applicazione dei Memorandum in materia di sicurezza con la Turchia, il presidente del Consiglio del Governo libico di Accordo Nazionale (GNA), Fayez al-Serraj, ha scritto ai capi di Stato e di Governo di cinque Paesi per attivare “accordi di cooperazione in materia di sicurezza per respingere l’aggressione contro la capitale libica, Tripoli, da qualsiasi gruppo armato che opera al di fuori della legittimità statale al fine di preservare la pace sociale e raggiungere la stabilità nel Paese”. Le lettere sono state inviate, secondo l’ufficio media presidenziale, ai Governi di Stati Uniti, Regno Unito, Italia, Algeria e Turchia.
Serraj, ormai circondato dalle forze del feldmaresciallo Khalifa Haftar che hanno creato un cordone intorno alla capitale e ha compiuto ben 14 raid aerei nella città di Misurata solamente giovedì, ha invitato quelli che definisce “i Paesi amici” a cooperare e coordinarsi con il Consiglio presidenziale nella lotta contro le organizzazioni terroristiche, in particolare Daesh ed al-Qaeda, la cui attività e presenza tra i suoi gruppi armati anti-Haftar sta aumentando.
Il premier libico ha inoltre sottolineato la necessità di intensificare la cooperazione nell’affrontare l’immigrazione clandestina e la lotta alla criminalità organizzata e ai trafficanti di esseri umani. E’ opportuno ricordare che il gruppo di esperti delle Nazioni Unite hanno dimostrato la complicità e talvolta la gestione dei traffici, compreso quello di esseri umani, da parte di gruppi armati affiliati al Ministero della Difesa e dell’Interno del Governo di al-Serraj.