Dipartimento del Tesoro USA sanziona il ricercato libico Mahmoud al-Werfalli

Di Ali Ahmed.
Il Dipartimento del Tesoro americano ha incluso il ricercato internazionale Mahmoud al-Warfali, comandante di campo delle forze speciali dell’esercito nazionale libico, nella lista delle sanzioni tra le 18 persone di diversi Paesi, accusate di gravi violazioni dei diritti umani. Il Ministero del Tesoro degli Stati Uniti ha dichiarato che al-Warfalli è un comandante della milizia Saeqa ed è stato identificato come una persona straniera responsabile, o complice, o direttamente o indirettamente coinvolta in gravi violazioni dei diritti umani.
“Dal 2016, Al-Werfalli ha effettuato o ordinato l’uccisione di 43 detenuti disarmati in otto incidenti separati”, ha aggiunto spiegando che il 24 gennaio 2018, Al-Werfalli è stato fotografato mentre eseguiva un’esecuzione di massa di dieci detenuti disarmati a Bengasi. Dopo che al-Warfalli ha sparato uno alla volta a tutti i detenuti alla testa, al-Warfalli ha sparato liberamente a un gruppo di dieci detenuti che sono stati giustiziati.
La dichiarazione rivela inoltre che il 17 luglio 2017, al-Warfalli ha ordinato l’esecuzione sommaria di “20 detenuti in ginocchio e disarmati”, evidenziando inoltre che in molti incidenti, al-Werfalli ha continuato a sparare ai prigionieri anche dopo la loro esecuzione con un atrocità disumana. Persone vicine al ricercato internazionale hanno dichiarato a Speciale Libia che le persone uccise erano dei terroristi e che il filmare le esecuzioni rappresentava un modo per intimidire i jihadisti responsabili di crimini ben più atroci, che non sono stati presi in considerazione dalla Corte Internazionale di Giustizia, nè dal Dipartimento del Tesoro USA.