Salamé a Sabha: “Siamo venuti in Libia per servire la gente non i politici”

L’inviato speciale delle Nazioni Unite in Libia, Ghassan Salamé, ha incontrato ieri a Sabha i dignitari, i giovani e i rappresentanti della società civile del sud della Libia. Durante l’incontro, il capo della Missione di Supporto delle Nazioni Unite in Libia (UNSMIL) ha ascoltato con attenzione le necessità e le sfide che assediano la regione meridionale ed ha ribadito che la Missione “è in Libia per servire il popolo libico e non i politici”. Salamè ha spiegato l’impegno di UNSMIL, in collaborazione con il Governo di Accordo Nazionale, per abbassare il tasso di cambio e di conseguenza i prezzi dei beni. Salamè ha anche affrontato la questione della sicurezza che richiede delle risposte immediate ed ha colto l’occasione per ricordare alla comunità internazionale la necessità di una politica unitaria nell’interfacciarsi con la crisi libica, in quanto gli interventi stranieri non coordinati, anzi spesso opposti, hanno minato il processo politico ed acuito le differenze. L’inviato dell’Onu ha infine spiegato l’importanza di un forum nazionale che includa tutti i libici per esprimere la loro volontà, che porti il Consiglio di sicurezza e la comunità internazionale a formulare risoluzioni vincolanti per coloro che impediscono alle Nazioni Unite e al popolo libico di raggiungere la struttura politica  che la Libia merita.

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