Lavoratori rapiti. Il primo ministro coreano chiede l’aiuto della Libia

Durante la sua visita in Tunisia, giovedì, il primo ministro sudcoreano Lee Nak-Yon ha chiesto alla Libia, in una telefonata col presidente Fayez al-Serraj, di continuare a contribuire al rilascio sicuro del cittadino sudcoreano e di tre operai filippini rapiti lo scorso 6 luglio all’interno del quartier generale del sistema fluviale artificiale, da una banda armata. “Vi chiedo di continuare ad aiutarci ad ottenere il ritorno del nostro cittadino, dato che il governo sudcoreano pone la massima priorità sulla protezione della vita e della sicurezza dei suoi cittadini”, ha detto Lee ad al-Sarraj, secondo l’ufficio informazioni del presidente. Il Consiglio presidenziale è in contatto con tutte le autorità, con le Filippine e gli Stati Uniti per seguire costantemente il caso.