USA sostengono formazione di nuovo governo in Libia, inviato Francese conduce interlocuzioni coi principali attori

Gli Stati Uniti sostengono la formazione di un nuovo governo tecnocratico in Libia, la cui “unica funzione sia quella di condurre il Paese alle elezioni”. Lo ha dichiarato in un’intervista al quotidiano egiziano “Al Masry Al Youm” l’inviato speciale ed ambasciatore Usa in Libia, Richard Norland.

Norland ha affermato che l’istituzione di un governo tecnocratico dovrebbe essere “negoziata” da tutti gli attori politici libici, coinvolgendo anche il Governo di unità nazionale, guidato da Abdel Hamid Dabaiba e con sede a Tripoli.

Ciò che il rappresentante speciale del segretario generale delle Nazioni Unite in Libia, Abdoulaye Bathily, “propone, e che noi sosteniamo, è che la Camera dei Rappresentanti, l’Alto Consiglio di Stato, il Consiglio presidenziale e l’Esercito nazionale libico siedano tutti insieme”, ha detto Norland.

Anche l’inviato speciale del presidente francese in Libia, Paul Soler, impegnato in interlocuzioni con tutti gli stakeholders e rappresentanti sociali della Libia, ha confermato il sostegno del suo Paese alla richiesta dell’inviato ONU nel formare un governo unificato con l’obiettivo di tenere elezioni presidenziali e legislative il più presto possibile.

Ciò è avvenuto durante un incontro nella capitale Tripoli, alla presenza dell’ambasciatore francese in Libia, Mustafa Mihraje, secondo la pagina della piattaforma X dell’ambasciata francese, mercoledì. Soler ha anche tenuto incontri con il Primo Ministro Dabaiba, il presidente del Consiglio presidenziale Mohamed Al-Mnefi, la Municipalità e il Consiglio degli Anziani di Misurata.

Dabaiba ha ribadito all’inviato di Parigi la necessità di tenere le elezioni il prima possibile in conformità con leggi giuste e imparziali, ha riferito Hakomitna, la piattaforma mediatica del suo governo. 

Il Primo Ministro libico ha inoltre informato Soler di aver accolto con favore quanto affermato nel recente briefing tenuto dall’inviato dell’ONU in Libia Abdoulaye Bathily al Consiglio di Sicurezza riguardo agli sviluppi della situazione in Libia, condividendo l’importanza di porre fine i periodi transitori nel Paese nordafricano dilaniato da oltre un decennio di conflitto civile.

La Libia occidentale sta vivendo disordini e dimostrazioni contro il Governo dopo la notizia di un incontro a Roma tra la ministra degli Esteri, Najla Al-Mangoush, e l’omologo israeliano Eli Cohen. Al-Mangoush è stata licenziata e sono attese nuove dimostrazioni annunciate per domani, venerdì. Partiti politici e oppositori di Dabaiba continuano a strumentalizzare la questione della normalizzazione dei rapporti con Israele per destabilizzare ulteriormente la situazione.

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