Consiglio tribù e città libiche regione occidentale chiede che tutti i libici possano correre alle elezioni presidenziali

Il Consiglio supremo delle tribù e delle città libiche nella regione occidentale ha rilasciato una dichiarazione in cui condanna le interferenze di alcuni Paesi stranieri che vorrebbero l’esclusione dalla corsa alle presidenziali del figlio del defunto rais, Saif al-Islam Gheddafi.

“Il Consiglio supremo delle tribù e dele città libiche nella regione occidentale – si legge nella dichiarazione – sta seguendo la situazione politica generale in queste difficili circostanze che sta attraversando il nostro amato Paese, la Libia. Attraverso il follow-up quotidiano attraverso i social media, ci sono molte pagine e diversi media che parlano delle elezioni in forme diverse, e ci sono interventi stranieri che promuovono l’esclusione di alcuni candidati. Si riferiscono all’esclusione del Dr. Saif al-Islam Muammar Gheddafi con pretesti inconsistenti e false menzogne”.

Il Consiglio afferma dunque “il rifiuto di qualsiasi interferenza esterna nei nostri affari interni, in particolare le imminenti elezioni presidenziali. Chiede all’Alta Commissione Elettorale (HNEC) di non escludere nessun libico dal suo diritto alle elezioni, dando la possibilità a tutti. Il popolo libico è libero di scegliere il presidente del proprio Paese; alla comunità internazionale di rispettare la volontà del popolo libico di scegliere il sistema di governo e di indire rapidamente le elezioni presidenziali e parlamentari nel rispetto dei 2 milioni e 800mila cittadini libici che hanno la tessera elettorale”.

Il Consiglio delle tribù e delle città libiche nella regione occidentale, domanda inoltre “la riconciliazione nazionale, la riunificazione, l’unità dell’amata patria, la Libia, il ritorno degli sfollati e il rilascio di tutti i detenuti politici, simboli del regime di massa, Abdullah Al-Senussi, Mansour Daow Ibrahim e Ahmed Ibrahim, che stanno tutti attraversando difficili condizioni di salute”. Gli sceicchi, notabili e dignitari delle tribù libiche avvertono che si “schiereranno uniti contro ogni ingerenza esterna o interna tesa ad ostacolare le elezioni presidenziali e parlamentari” in Libia.

Nei giorni scorsi, siti di social media avevano riferito di una certa ingerenza esterna e pressioni sul Comitato militare congiunto (JMC 5+5), in particolare in seguito alla visita di funzionari americani e britannici in Libia, atte a promuovere azioni che escludano la possibilità per Gheddafi di candidarsi alle elezioni presidenziali.

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