Ministro Tajani, “dialoghiamo con tutti gli attori alla ricerca di una soluzione in Libia”

“Vogliamo essere presenti nel Mediterraneo allargato, perché possiamo giocare un ruolo importante per la pace e la stabilità: tutti apprezzano anche la capacità degli italiani di flessibilità e di risolvere problemi senza un atteggiamento predatorio, aggressivo, da colonizzatori”. Lo ha dichiarato il Vice Presidente del Consiglio Italiano e Ministro degli Affari Esteri, On. Antonio Tajani, durante un punto stampa con i giornalisti e gli imprenditori italiani in Tunisia, presso la residenza dell’ambasciatore a Tunisi a termine della missione con il ministro degli Interni, Matteo Piantedosi, in Tunisia.
Per quanto riguarda la questione dell’immigrazione, “è un tema che va risolto nel suo complesso e alle radici”, ha affermato Tajani, indicando che durante l’incontro con il ministro degli Esteri, Othman Jerandi, si è discusso anche della situazione in Libia. “Stiamo lavorando intensamente per stabilizzare la Libia. In quanto la sua stabilità significa blocco dei flussi migratori illegali, sia verso l’Italia che verso la Tunisia”, ha dichiarato. A proposito dei migranti, “abbiamo bisogno che la Tunisia ci sostenga appieno nella lotta contro l’immigrazione illegale”. Il governo ha l’idea di ridurre l’immigrazione irregolare, favorendo quella regolare. “Stiamo lavorando – ha spiegato Tajani – per dare una quota di premio ai Paesi virtuosi, ovvero si riprendono gli irregolari e inviano migranti regolari”.
Il ministro Antonio Tajani, ha spiegato inoltre che “non è causale che due ministri organizzino una missione insieme. Perché è bene che ogni Paese sappia che l’Italia è una realtà che conta e che lavora in maniera seria e non in compartimenti stagni. È un segnale che vogliamo dare ai nostri interlocutori che la mano destra sa quello che fa la sinistra”.
Rispondendo ad una nostra domanda se esiste un approccio condiviso sul dossier libico viste le recenti visite del capo della polizia italiana, poi della CIA e dell’intelligence turca ieri, a Tripoli, il ministro Tajani ha dichiarato: “stiamo lavorando, le visite che abbiamo fatto col ministro Piantedosi in Turchia e che farò in Egitto, sabato e domenica, sono finalizzate a discutere della situazione in Libia anche con gli altri protagonisti coinvolti. È ovvio che deve esserci un’azione corale. Certamente, non siamo quelli che vogliono lavorare contro qualcuno. Anzi le missioni in Turchia ed in Egitto intendono favorire un accordo tra le parti. Stiamo dialogando con tutti gli attori coinvolti, comprese le autorità tunisine, come Paese confinante, per trovare soluzioni che portino alle elezioni. Una soluzione che dia stabilità alla Libia e che porti ad un interlocutore che sia la sintesi delle parti che si stanno confrontando, così da poter affrontare i tanti problemi che ci stanno a cuore”.