Egitto e Arabia Saudita affermano la necessità di una base costituzionale e unificazione delle istituzioni libiche

Il ministro degli Esteri egiziano, Sameh Shoukry, e il suo omologo saudita, Faisal bin Farhan Al Saud, in una dichiarazione congiunta rilasciata oggi a termine di un bilaterale, hanno affermato il “sostegno a una soluzione intra-libica sotto gli auspici delle Nazioni Unite, la necessità di fermare l’ingerenza straniera negli affari libici e il rifiuto di qualsiasi dettame esterno ai fratelli libici”.

La dichiarazione saudita-egiziana ha elogiato il ruolo della Camera dei Rappresentanti (HoR) e dell’Alto Consiglio di Stato (HCS) nel realizzare tutti i quadri che consentono alla Libia di muoversi verso un futuro migliore, concordando di rinviare il progetto di costituzione alle due Camere per l’approvazione.

“Sottolineiamo la necessità di completare le relative procedure rappresentate nell’approvazione delle leggi elettorali e delle procedure esecutive e l’unificazione delle istituzioni come un passo importante per procedere allo svolgimento simultaneo delle elezioni presidenziali e parlamentari il prima possibile e attendiamo il completamento delle due camere per il resto dei loro compiti nel prossimo periodo”. Aggiunge la dichiarazione.

La dichiarazione riafferma infine il sostegno al comitato militare congiunto “JMC 5 + 5” e la necessità di attuare l’uscita di tutte le forze e mercenari stranieri dalla Libia entro un determinato periodo di tempo in attuazione delle risoluzioni del Consiglio di sicurezza e quanto concordato durante le conferenze di Berlino e Parigi.

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