Al-Zanati torna a svolgere le sue mansioni di ministro della Salute

Oggi, martedì, il Primo Ministro libico, Abdel Hamid al-Dabaiba, ha incaricato Ali al-Zanati di tornare alle sue mansioni di ministro della Salute dopo che un tribunale lo ha assolto dalle accuse a suo carico. Dabaiba ha anche impartito le stesse istruzioni per il rientro del sottosegretario al Ministero dell’Istruzione per gli Affari Tecnici, sottolineando il suo pieno rispetto delle procedure legali, secondo un comunicato diffuso dall’Ufficio Media del Primo Ministro.
La decisione è stata comunicata durante un incontro con i due funzionari, esortati a lavorare seriamente e sinceramente per organizzare il settore sanitario in Libia, che necessita di sforzi eccezionali, secondo la stessa fonte.
A gennaio, l’ufficio del Procuratore di Tripoli ha disposto il fermo di Al-Zanati e del Sottosegretario del Ministero della Salute, in attesa delle indagini sul caso di “irregolarità finanziarie” segnalate dall’Audit Bureau nella gestione del budget di sviluppo assegnato al settore sanitario.
In quell’occasione, la Procura ha precisato che la decisione di incarcerazione dei due funzionari era stata assunta dopo aver accertato con sufficiente evidenza che essi avevano commesso i fatti loro imputati, precisando che nell’elenco delle imputazioni figurava “l’inosservanza della disciplina del contratto amministrativo nei contratti di settore, e la riluttanza a rispettare le norme per l’utilizzo degli strumenti contrattuali, in particolare l’attività dei convenuti di fornitura di unità di generazione di ossigeno, ad un aumento del prezzo che ha raggiunto il 1000% del prezzo di vendita sul mercato”.
La Procura aveva inoltre contestato l’appalto per incarico diretto per l’esecuzione di alcuni lavori successivamente alla data in cui sono stati ricevuti dall’ufficio competente. Le indagini avevano anche riguardato gare di appalto vinte da società costituite il 10 agosto 2021, nonostante la loro mancanza di solvibilità finanziaria e esperienza sufficiente per eseguire i lavori. Al-Dabaiba aveva deciso alla fine di gennaio di incaricare il suo vice, Ramadan Abu Janah, di dirigere i lavori presso il Ministero della Salute, secondo la risoluzione n. 39 del 2022.