Bathily, “l’incontro tra Meshri e Aguila non potrà svolgersi a Zintan”

“Dal mio arrivo in Libia, ho invitato gli attori politici ad accelerare le discussioni sulla via da seguire nel processo politico e a creare le condizioni per lo svolgimento di elezioni libere ed eque, sulla base di un solido fondamento costituzionale. Ho fortemente incoraggiato i leader libici a tenere riunioni all’interno del Paese, che manderebbero un forte segnale alla popolazione che hanno a cuore gli interessi del Paese. La maggior parte degli incontri tra attori libici dovrebbe svolgersi in territorio libico in quanto è il luogo più adeguato per le deliberazioni tra i cittadini a tutti i livelli. Sono stato quindi lieto di sentire che il Presidente della Camera dei Rappresentanti, Agila Saleh, e il Presidente dell’Alto Consiglio di Stato (HSC), Khaled Al-Meshri, avevano concordato un incontro sotto gli auspici delle Nazioni Unite, nel città di Zintan, il 4 dicembre, con l’unico scopo di avviare un processo verso lo svolgimento delle elezioni, compresa la finalizzazione della base costituzionale”. Lo dichiara l’inviato speciale del segretario generale delle Nazioni Unite in Libia e capo di UNSMIL, Abdulaye Bathily, aggiungendo che “per ragioni logistiche al di fuori del nostro controllo, questo importante incontro per la ripresa del dialogo politico tra l’HoR e l’HCS non può aver luogo a Zintan”.

“Esorto tutte le istituzioni libiche, compresi il Consiglio presidenziale, la Camera dei rappresentanti e l’Alto Consiglio – prosegue Bathily – a impegnarsi nel dialogo alla ricerca di una soluzione e ad accelerare gli sforzi in corso. Esorto inoltre l’HoR e l’HCS a concordare un luogo e una data reciprocamente accettabili per il loro incontro, che dovrebbe presentare proposte concrete, attuabili e con scadenze per una via d’uscita consensuale da questa crisi . Invito inoltre i libici di ogni estrazione sociale e di tutte le regioni della Libia, così come le istituzioni pubbliche, compreso il Consiglio presidenziale, il potere giudiziario e le istituzioni di sicurezza, a far sentire la propria voce e le proprie preoccupazioni attraverso procedure democratiche e trasparenti in uno sforzo concertato per porre fine all’attuale situazione di stallo. Il popolo libico merita l’opportunità di votare e scegliere i suoi futuri leader”.

“L’ONU ribadisce la sua disponibilità a fornire i nostri buoni uffici per garantire un esito positivo all’incontro, che deve fornire risposte alle crescenti frustrazioni e aspirazioni degli oltre 2,8 milioni di elettori registrati e consentire loro di conferire legittimità ai futuri leader e alle istituzioni di questo paese. I leader legittimi portano fiducia nel processo politico e generano pace, stabilità e opportunità di benessere economico, sociale e culturale per tutti, comprese le donne ei giovani”. Ha concluso l’inviato.

Da parte sua, il Primo Ministro libico Abdel Hamid Al-Dabaiba ha accolto positivamente la dichiarazione di Bathily, riaffermando il sostegno dell’esecutivo di Unità Nazionale alla volontà di 2,8 milioni di elettori che vogliono porre fine alle fasi transitorie nel Paese nordafricano.

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