Risultati della visita del Primo Ministro libico e della delegazione ministeriale in Tunisia

Lavorare insieme per garantire un futuro migliore ai giovani libici e tunisini. Di questo hanno discusso, il capo del governo tunisino, Najla Bouden, e il suo omologo libico, Abdul Hamid Al-Dabaiba e le delegazioni ministeriali. Le parti hanno sottolineato la necessità di consolidare la cooperazione bilaterale di fronte alle sfide comuni regionali e globali, come il Covid-19 e la guerra russo-ucraina. Dabaiba ha riconosciuto che la rapida evoluzione dello scenario geopolitico ha richiesto di intensificare le azioni congiunte e di coordinare le politiche di fronte alle crescenti sfide.

La signora Bouden ha anche sostenuto l’importanza di unire gli sforzi e rafforzare i legami tra Tunisia e Libia in un contesto regionale che richiede maggiore cooperazione, rilevando la sua soddisfazione per la ripresa degli scambi tra i due Paesi che possono beneficiare dallo scambio di esperienze e know-how in vari campi come le risorse umane, la formazione professionale, la sanità, l’istruzione e il turismo.

In una conferenza stampa congiunta, il premier libico Abdel Hamid al-Dabaiba, ha annunciato il raggiungimento di un accordo con la parte tunisina per saldare tutti i debiti della Libia, l’unificazione delle procedure doganali tra i due Paesi, e il completamento dell’accordo economico congiunto di Ras Ajedir, sollevando le restrizioni alla circolazione delle merci.

Dabaiba ha ricordato che sono cinquantasei le imprese tunisine che attualmente lavorano nel settore degli appalti all’interno della Libia, auspicando una maggiore partecipazione del settore privato tunisino nella ricostruzione della Libia, in particolare nei progetti riguardanti ponti, strade, scuole e tutte le infrastrutture vitali.

Al-Dabaiba ha affermato di essere d’accordo con la parte tunisina per formare una squadra congiunta tra i funzionari della sicurezza del Ministero dell’Interno e l’Autorità dei passaporti per affrontare la crisi della somiglianza dei nomi che ostacola i viaggiatori libici ai valichi di frontiera, annunciando un prossimo incontro del comitato congiunto. Al-Dabaiba ha aggiunto che sono in fase di preparazione memorandum d’intesa tra Tunisia e Libia che riguarderanno diversi settori compresa la giustizia.

Bouden, da parte sua, ha confermato le opportunità di investimento in Libia per le aziende tunisine. Ha spiegato che gli incontri ministeriali di oggi a Tunisi sono serviti per rafforzare le relazioni tra i due paesi, migliorare gli scambi commerciali, facilitare le procedure di movimento di merci e persone in entrambe le direzioni, e sostenere tutti gli aspetti della cooperazione tra i due Paesi.

Ha aggiunto che i colloqui ad alto livello tenutisi oggi presso la sede del governo tunisino, la Kasbha, hanno passato in rassegna le modalità per attivare la cooperazione congiunta e il contributo della Tunisia ai progetti infrastrutturali e di ricostruzione in Libia, rilevando che sono molte le imprese tunisine che attualmente contribuiscono a progetti di sviluppo. La premier ha riaffermato inoltre il sostegno di Cartagine al processo di dialogo intra-libico, lontano da interferenze straniere, in modo da preservare la sovranità e la stabilità della Libia.

I risultati della visita del Primo Ministro libico e della delegazione ministeriale in Tunisia:

  • Avviare i passi preliminari per l’istituzione della zona franca di Ras Jedir.
  • Un accordo per saldare i debiti dello Stato libico nei settori della sanità, dell’elettricità e dell’aviazione civile.
  • Formazione di un team congiunto tra i due Paesi per rivedere quelli che sono noti come nomi simili, rimuovendo quelli indesiderati.
  • Inaugurazione della linea 2 del trasporto marittimo che parte a dicembre.
  • Attivazione dell’Alto Comitato libico-tunisino, sospeso dal 2009, riconvocandone le riunioni.
  • A Ras Jedir sono iniziate le procedure per l’unificazione degli adempimenti doganali, con l’imminente apertura dei nuovi varchi al valico.
  • Discutere i campi artistico e culturale tra i due paesi e l’importanza di dare slancio agli scambi.
  • Una decisione di annullare tutte le restrizioni imposte alla circolazione delle merci tra i due paesi per sostenere lo scambio commerciale congiunto.
  • Attivare la collaborazione tra i due Ministeri della Giustizia per proseguire la consultazione e risolvere il problema delle camere arbitrali.
%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: