Operazione Irini: “la Turchia ha negato l’ispezione della MV MATILDE A”

“Oggi la Turchia ha negato una richiesta di consenso dell’IRINI ad ispezionare la nave container MV MATILDE A in conformità con la risoluzione delle Nazioni Unite UNSCR 2292 (2016) sull’embargo sugli armamenti verso la Libia. Il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite invita tutti i membri delle Nazioni Unite a collaborare con le ispezioni”. Lo rivela la missione europea Eunavformed Irini in un tweet.
L’Operazione IRINI è stata lanciata il 31 marzo 2020, a seguito della precedente Operazione SOPHIA. Rappresenta un importante contributo dell’UE agli sforzi della Comunità internazionale per la sicurezza e la pace in Libia. L’UE è l’unico attore internazionale che contribuisce all’attuazione delle risoluzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite sull’embargo sulle armi nei confronti della Libia nel Mar Mediterraneo. L’operazione svolge altri compiti, tra cui la raccolta di informazioni sulle esportazioni illecite di petrolio dalla Libia e sulle attività di traffico di esseri umani che si svolgono nell’area.
L’operazione conta sulla partecipazione attiva di 24 Stati membri, fornendo navi, aeromobili e personale. Attualmente sono tre le Fregate, quattro velivoli e quasi 600 persone direttamente assegnate all’IRINI mentre altre unità navali e aeree sono schierate a supporto dell’operazione su base non continua.
In due anni e mezzo di attività, l’Operazione IRINI ha efficacemente attuato il proprio mandato con equilibrio e imparzialità. Ha indagato su più di 7.298 navi, condotto quasi 385 visite (i cosiddetti approcci amichevoli) a bordo di navi mercantili e 24 ispezioni. A luglio EUNAVFOR MED IRINI ha ispezionato in mare una sospetta nave mercantile, scoprendo più di cento veicoli blindati modificati per uso militare e quindi valutati in violazione dell’embargo sulle armi delle Nazioni Unite sulla Libia.
In accordo con l’UNSCR 2292 (2016), l’Operazione IRINI ha sequestrato tutti quei veicoli. L’Operazione monitora regolarmente 16 porti libici e 25 aeroporti e piste di atterraggio. IRINI ha condiviso 40 rapporti speciali con il Gruppo di esperti delle Nazioni Unite sulla Libia.