Il comitato militare congiunto libico torna a riunirsi in Tunisia

Il comitato militare congiunto libico (JMC 5+5) si riunirà all’inizio della prossima settimana a Tunisi per esaminare i fascicoli sullo smantellamento delle milizie armate e sull’uscita dei mercenari e dei combattenti stranieri, dopo due mesi dalla sospensione dei suoi lavori, a causa del ritiro dei membri dell’esercito libico orientale.
Khaled Al Mahjoub, direttore della guida morale dell’esercito libico di Khalifa Haftar, ha dichiarato ad Al-Arabiya che il Comitato si riunirà a Tunisi il 7 e l’8 giugno sotto il patrocinio delle Nazioni Unite per valutare l’attuazione di quanto concordato nell’accordo di cessate il fuoco firmato tra le parti in conflitto nell’autunno del 2020, in particolare dello smantellamento delle milizie, dell’integrazione dei loro membri all’interno degli apparati ufficiali di sicurezza e dell’uscita dei mercenari e dei combattenti stranieri dai territori libici.
Il presidente del Consiglio presidenziale Mohamed Al-Menfi, e il suo vice Abdullah Al-Lafi, come “Comandante supremo dell’esercito libico”, hanno discusso ieri con i membri del Comitato militare congiunto (5+5) della regione occidentale, ciò che il comitato ha realizzato nel periodo passato e le modalità per mantenere la calma nel paese, con la necessità di continuare gli sforzi della Comitato per arrivare alle elezioni.
In un incontro di domenica presso l’ufficio del Consiglio di Presidenza a Tripoli, i membri del comitato hanno esaminato i risultati della riunione sul disarmo, smobilitazione e reinserimento, sulla Libia, recentemente ospitata dal governo spagnolo, a Toledo, sotto gli auspici delle Nazioni Unite. Le parti hanno passato in rassegna i numerosi ostacoli e le questioni organizzative che devono affrontare per poter continuare a svolgere i compiti assegnati al comitato.
Al-Menfi e Al-Lafi hanno sottolineato l’importanza di trovare una soluzione all’attuale crisi per raggiungere i benefici elettorali, a cui aspira tutto il popolo libico, elogiando gli sforzi del comitato nel sostenere il percorso pacifico e il mantenimento della stabilità nel Paese.
Giovedì scorso, il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres ha sottolineato, durante il suo incontro con il presidente del Consiglio presidenziale libico la necessità che tutte le parti che lavorano in Libia di mantenere la stabilità a Tripoli e in tutto il Paese.