La Libia può esportare energia elettrica solare in Europa? L’idea di Ahmed Alamin: il Submarine Sahara Green Cable Project

Di Vanessa Tomassini.
“Il mondo è stato creato per vivere insieme”. Ne è convinto Ahmed Hissen Bashir Alamin, ricercatore ed esperto in energie rinnovabili, già professore presso l’Università di Sabha che ci spiega come la possibilità di esportare energia elettrica alternativa all’Europa dalla Libia sia quanto mai reale e tema di discussione tra i decisori politici. “Questo non è un desiderio né un sogno. Se studiamo questa ipotesi dal punto di vista della mia specialità – aggiunge il Prof. Ahmed Alamin, evidenziando che – la Libia è un paese desertico che drena grandi quantità di agricoltura a causa della radiazione solare e delle minori piogge. D’altra parte, il deserto, terraferma e con poche nuvole, vuol dire che c’è un’enorme energia del sole che può essere convertita in industrie, riscaldamento o agricoltura in un paese come l’Italia, ideale per l’agricoltura e bisognoso di energia”.

Energia per l’Italia significa molto
“Ridurre i costi di produzione vuol dire maggiore competitività sui mercati globali. La maggiore indipendenza nel processo decisionale politico ha aumentato l’attenzione a livello globale sulla necessità di proteggere il nostro pianeta dagli effetti dei cambiamenti climatici. Maremoti, inondazioni, siccità ed altre catastrofi naturali, ci dimostrano ogni giorno che abbiamo bisogno di una cooperazione strategica. Quella energetica è il tipo di cooperazione più forte e che ha vita più lunga. I Paesi possono svolgere un ruolo chiave nel Mediterraneo occidentale ma devono collaborare. L’energia terrestre e solare nel deserto libico, può generare energia per il consumo nel mondo, Europa compresa. I paesi sono stati collegati da cavi elettrici gratuiti ed è normale trasportarlo dalla Libia all’Italia, esattamente come è avvenuto con il gasdotto tra Libia e Italia. La compagnia Terina, ad esempio, ha esperienza nella vendita di energia tra paesi limitrofi.”
Green Energy per ridurre gli effetti negativi dei cambiamenti climatici
“La cooperazione tra Italia e Libia ridurrà gli effetti negativi dei cambiamenti climatici nel mondo. Sarà una grande speleologia della vegetazione e contribuirà a proteggere la fauna animale. Non solo: l’economia europea beneficerà di questa collaborazione attraverso l’Italia, allo stesso modo l’economia africana attraverso la Libia, contribuendo ad aumentare i redditi e a migliorare le condizioni di vita delle famiglie in entrambi i continenti, riducendo così il fenomeno dell’emigrazione, diffondendo la conoscenza e aumentando la prosperità tra le due sponde del Mediterraneo.”
Il Submarine Sahara Green Cable Project
“Il Submarine Sahara Green Cable Project prevede la produzione di 1 giga Watt di energia da impianti solari termici in diverse località del Sahara libico. L’energia elettrica in corrente continua ad alta tensione (HVDC) viene trasferita alle coste libiche e da qui trasportata attraverso un cavo sottomarino HVDC all’Italia. In quanto specialista di energie rinnovabili, conosco chiaramente l’importanza di questo progetto e il suo potenziale di realizzazione. Ho costituito una società di energia rinnovabile libica e sto cercando partner europei, soprattutto società italiane, interessate al progetto. Penso che i politici italiani e libici abbiano un problema con la consapevolezza dell’importanza strategica di questo progetto. Quando ci opponiamo ai nostri interessi diventiamo nemici di noi stessi.”