Una nuova legge posticipa le elezioni parlamentari in Libia di un mese

La Camera dei rappresentanti (HoR) ha modificato la data delle elezioni parlamentari. Secondo la legge elettorale datata il 3 ottobre 2021 per l’elezione dei membri del Parlamento, differentemente da quanto precedentemente programmato precedenza, le elezioni presidenziali si svolgeranno il 24 dicembre, mentre le elezioni legislative si terranno un mese dopo, a gennaio, ha detto il portavoce dell’HoR, Abdullah Belhaq, in una conferenza stampa martedì.

Il portavoce ha spiegato che per portare il Paese a una fase più stabile, il parlamento ha considerato di finalizzare prima le elezioni presidenziali e poi di passare alle elezioni parlamentari dopo trenta giorni. Ha chiarito che i partiti politici potranno partecipare alle elezioni parlamentari secondo il sistema individuale e non per lista.

La nuova legge parlamentare libica (n. 2/2021) del 3 ottobre prevede il voto per l’elezione di 200 membri, utilizzando le stesse circoscrizioni utilizzate nelle elezioni del 2014. L’articolo 6, paragrafo 9, prescrive che i candidati non debbano possedere un’altra nazionalità a meno che non sia consentito dallo Stato. La legge prevede inoltre che il 16 per cento dei seggi in aula sia riservato alle donne.

L’articolo 40 garantisce il diritto degli osservatori locali e internazionali e la massima trasparenza nel processo elettorale. Spetta al governo fornire sicurezza e garantire il diritto di voto agli elettori durante le elezioni. La legge prevede infine che il prossimo parlamento dovrà riesaminare gli attuali 200 collegi elettorali per garantire maggiore equità.

Si ricorderà che la legge elettorale libica per l’elezione del capo dello Stato è stata approvata dalla presidenza il 9 settembre scorso. A differenza della legge elettorale per il capo dello Stato che, polemicamente, non è stata restituita all’aula della Camera per il voto finale prima di essere inviata all’Unsmil e all’Alta Commissione Elettorale Nazionale (HNEC), quella parlamentare ha ottenuto un voto finale in aula lunedì 4 ottobre.

Con l’approvazione di questa legge, la Camera dei Rappresentanti ha affermato di aver adempiuto alla legislazione e alle leggi necessarie per tenere le elezioni presidenziali e parlamentari in tempo secondo la roadmap delle Nazioni Unite, il 24 dicembre di quest’anno. L’Alto Consiglio di Stato (HCS) ha rigettato la legge proposta dalla Camera per l’elezione del presidente. Camera e Consiglio si sono incontrati a Rabat, in Marocco tra il 30 settembre e il 1° ottobre, senza raggiungere un consenso sulle elezioni presidenziali e parlamentari. La Camera ha completamente ignorato l’HCS durante tutta questa fase.

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