Seconda Conferenza di Berlino sulla Libia, conclusioni del 23 giugno 2021

Di seguito, le conclusioni della seconda Conferenza di Berlino sulla Libia del 23 giugno 2021:

  1. Oggi, su invito del Ministro degli Esteri tedesco Maas e del Segretario Generale delle Nazioni Unite Guterres, gli Alti Rappresentanti dei Governi di Algeria, Cina, Repubblica Democratica del Congo (Presidente dell’UA), Egitto, Francia, Germania, Italia, Libia, Paesi Bassi, Russia, Svizzera, Tunisia, Turchia, Repubblica del Congo (presidente della Commissione ad alto livello dell’UA sulla Libia), Emirati Arabi Uniti, Regno Unito, Stati Uniti d’America, Nazioni Unite, Unione Africana, Unione Europea e Lega degli Stati Arabi, si sono riuniti per la Seconda Conferenza di Berlino sulla Libia.
  2. Noi partecipanti ribadiamo e riaffermiamo gli impegni presi nelle Conclusioni della Conferenza di Berlino sulla Libia del 19 gennaio 2020.
  3. La situazione in Libia è notevolmente migliorata dalla Conferenza di Berlino sulla Libia tenutasi il 19 gennaio 2020. Le ostilità sono cessate. È in vigore un cessate il fuoco. La chiusura del petrolio è stata revocata. Un dialogo politico inclusivo, guidato e di proprietà della Libia è ripreso tra tutti i partiti e gli attori politici libici, sotto gli auspici delle Nazioni Unite. E’ stata istituita un’autorità esecutiva provvisoria e il governo provvisorio di unità nazionale (GNU) è stato approvato dalla Camera dei rappresentanti.
  4. Di conseguenza, poiché la Libia sta procedendo verso le elezioni nazionali, il Processo di Berlino ora include la Libia come partecipante a pieno titolo. Accogliamo calorosamente la partecipazione del Primo Ministro Dabaiba, in rappresentanza del governo ad interim di unità nazionale della Libia, che ha riaffermato il suo impegno alla data delle elezioni del 24 dicembre 2021, alla conferenza odierna.
  5. Tuttavia, è necessario fare di più per affrontare e risolvere le cause alla base del conflitto, consolidare la sovranità libica, costruire sui progressi compiuti e ripristinare la pace e la prosperità per tutti i libici. Le elezioni presidenziali e parlamentari nazionali previste per il 24 dicembre 2021 devono svolgersi come concordato nella tabella di marcia adottata dal Forum di dialogo politico libico (LPDF) a Tunisi nel novembre 2020 e i loro risultati devono essere accettati da tutti. Devono essere adottate le necessarie disposizioni costituzionali e legislative. Tutte le forze straniere ei mercenari devono essere ritirati senza indugio dalla Libia[1], e il settore della sicurezza riformato e posto saldamente sotto un’autorità e una supervisione unificate e civili. Occorre garantire un’allocazione trasparente ed equa delle risorse sul territorio nazionale. Le violazioni e gli abusi dei diritti umani, nonché le violazioni del diritto internazionale umanitario, devono essere affrontate e deve iniziare un processo di riconciliazione nazionale inclusiva, globale e basata sui diritti e di giustizia di transizione. Il dialogo inclusivo all’interno della Libia deve continuare.
  6. Elogiamo le parti libiche per la loro disponibilità a voltare pagina, a lasciarsi alle spalle i conflitti del passato ea compiere passi seri verso l’unificazione delle istituzioni libiche e la fine della transizione politica.
  7. Riaffermiamo il nostro forte impegno per il processo politico facilitato dalle Nazioni Unite, guidato dalla Libia e di proprietà della Libia e per la sovranità, l’indipendenza, l’integrità territoriale e l’unità nazionale della Libia.
  8. Riaffermiamo il nostro impegno ad astenerci da interferenze nel conflitto o negli affari interni della Libia e sollecitiamo tutti gli attori internazionali a fare lo stesso.
  9. Riconosciamo l’importante ruolo e gli sforzi dei paesi vicini e del Libya Quartet (Unione Africana, Lega degli Stati Arabi, Unione Europea e Nazioni Unite) a sostegno del processo di pace libico sotto gli auspici delle Nazioni Unite.
  10. Accogliamo con favore il ruolo della Missione di supporto delle Nazioni Unite in Libia (UNSMIL), ringraziamo gli ex rappresentanti speciali delle Nazioni Unite e l’inviato speciale delle Nazioni Unite Kubiš per il loro lavoro e sosteniamo pienamente gli sforzi in corso di buoni uffici delle Nazioni Unite.
  11. Accogliamo con favore il Consiglio di presidenza ad interim (PC) e il governo ad interim di unità nazionale (GNU) come governo della Libia incaricato di guidare il paese fino alle elezioni nazionali del 24 dicembre 2021 e sottolineiamo il nostro impegno a sostenere pienamente la Libia in questo processo.

Il testo integrale in lingua inglese è scaricabile qui:

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: