Il Ministero della Cultura condanna l’assalto e sequestro della Casa della Cultura di Sabha

Il Ministero della Cultura del Governo libico di Unità Nazionale ha condannato l’assalto alla Casa della Cultura di Sabha, nella Libia meridionale, da parte di un gruppo armato con il pretestro di trrasformarlo con la forza a sede del Consiglio dei Ministri. Una nota del Ministero afferma che tale decisione “non tiene conto di alcun valore culturale o di civiltà, né è nell’interesse della comunità locale o della patria, oltre a non tener conto del rifiuto di artisti, intellettuali e dipendenti della Casa della Cultura di Sabha”. 

Il Ministero ha riadito che la Casa della Cultura di Sabha è un patrimonio culturale e un importante faro nella promozione della cultura, creatività e consapevolezza nella regione. “È il simbolo culturale di Sabha e un centro intellettuale nella regione. C’è una biblioteca con più di 3000 testi, oltre ad essere la sede del Sabha Cultural Salon. Ogni anno, presso la sede vengono organizzate molte attività culturali, sul patrimonio ed eventi artistici”. 

“Il ministero non trova una sola giustificazione per sequestrarlo, qualunque siano le ragioni e le motivazioni”. Prosegue la nota, indicando di prendere sul serio questo attacco, che rappresenta un’attacco alla Pace e alla stabilità. Ha invitato tutti gli intellettuali, gli artisti e le istituzioni della società civile, ha fatto appello al Consiglio presidenziale e al governo di Unità Nazionale a condannare questo attacco e proteggere questo faro culturale, consentendo agli intellettuali e agli scrittori della città di praticare la loro attività creativa in completa libertà.

Il 5 maggio, l’Associazione dei giornalisti e dei media nella città di Sabha ha protestato contro la decisione di destinare la Casa della Cultura della città di Sabha a sede del Gabinetto della Presidenza del Consiglio dei Ministri nella regione meridionale, invitando il Primo Ministro Abdel Hamid al-Dabaiba a riconsiderare la decisione e fornire il sostegno necessario alla fondazione culturale, consentendole di svolgere il suo ruolo illuminante nella società.

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