Moin Al-Kikhia: “il mio sarà un governo di competenza e impegno, la Libia darà forma al proprio futuro”

“Non c’è paese con cui rifiuteremo di collaborare; nessuna nazione che consideriamo con ostilità o sfiducia”.

Di Vanessa Tomassini.

Sabato 30 gennaio 2021 la Missione di Sostegno delle Nazioni Unite in Libia (UNSMIL) ha annunciato la lista dei candidati alle autorità esecutive per il prossimo Governo unificato temporaneo che accompagnerà il Paese nordafricano alle elezioni nazionali che il Libyan Political Dialogue Forum ha fissato per il 24 dicembre 2021, giorno in cui la Libia celebra l’anniversario della sua indipendenza.

Nella rosa dei nomi candidati a Primo Ministro considerati più accettabili nelle tre regioni della Libia, e per molti il più pragmatico, c’è quello del fondatore del Libyan Democratic Institute, Mohammed Moin Mansour Al-Kikhia.

Sono profondamente onorato di essere un candidato del Forum per assumere la carica di Primo Ministro nel governo ad interim proposto“. Ha dichiarato il signor Al-Kikhia, in un commento a caldo rilasciato in esclusiva a Speciale Libia.

“Sono tempi di importanza storica per il nostro Paese. La nostra nazione è ricca, non solo in termini di abbondanza di risorse naturali, ma, ancora più grande, nella nostra gente. Abbiamo una ricchezza unica di cultura, apprendimento, energia e aspirazione. Ma tutto questo è stato minato da troppi anni di violenti conflitti, divisioni, intolleranze e interessi egoistici maligni, sia all’interno del nostro paese che oltre i nostri confini. Con il voto di oggi dei rappresentanti provenienti da tutte e tre le regioni della nostra nazione, abbiamo dimostrato di essere pronti a lasciarci tutto alle spalle; per ricostruire la nostra nazione e reclamare il nostro futuro”.

Ha aggiunto, prima di rivolgere un pensiero agli attori stranieri e agli osservatori interessati al fascicolo libico:

Al mondo oltre i nostri confini, dico questo. Non c’è paese con cui rifiuteremo di collaborare; nessuna nazione che consideriamo con ostilità o sfiducia. Qualunque siano gli eventi del passato, oggi porgiamo la nostra mano di amicizia. Ma in cambio chiederemo rispetto. Non tollereremo interferenze o interventi esterni negli affari della nostra nazione. La Libia che vi si rivolge oggi è una nazione sovrana indipendente, che ora darà forma al proprio futuro. Attendiamo con fiducia un futuro di cooperazione internazionale costruttiva e produttiva”.

Per quando riguarda il suo programma di Governo, Moin al Kikhia conclude:

Anche il mio governo non sarà politico. Sarà un governo dove la competenza e l’impegno contano sempre più dell’affiliazione politica o settoriale. E sarà nostro compito preparare la nostra nazione riunita per elezioni libere ed eque. E quando arriverà quel momento, né io né gli altri miei colleghi senior ci presenteremo alle elezioni. Il nostro lavoro sarà finito. Il futuro sarà pronto”.

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: