L’Italia contribuisce al processo di pace in Libia donando 450mila euro al Programma di dialogo politico UNDP

Di UNDP.
Tunisi, 19 novembre 2020 – Alla presenza dell’SRSG Stephanie Williams durante il Libyan Political Dialogue Forum (LPDF) tenutosi a Tunisi sotto la sua guida e facilitato dalla Missione di sostegno delle Nazioni Unite in Libia (UNSMIL), il vicedirettore generale e Direttore per i paesi del Mediterraneo e del Medio Oriente del Ministero degli Affari Esteri italiano, Luca Gori, e il Rappresentante Residente del Programma di Sviluppo delle Nazioni Unite (UNDP), Gerardo Noto, hanno firmato un accordo con il quale l’Italia fornisce un contributo iniziale di 450.000 euro (526.000 dollari) al Programma di dialogo politico dell’UNDP.
Nell’ambito di questo programma, l’UNDP ha fornito supporto operativo ai colloqui intra-libici agevolati dall’UNSMIL, sulla base della risoluzione 2510 (2020) del Consiglio di sicurezza che approva le conclusioni della conferenza di Berlino sulla Libia. Questi includevano i recenti colloqui della Commissione militare mista 5 + 5, che hanno portato alla firma di un recente cessate il fuoco permanente a livello nazionale a Ginevra il 23 ottobre.
Durante la cerimonia della firma, la SRSG ad interim Stephanie Williams ha dichiarato: “Accolgo con grande favore il sostegno costante e di lunga data dell’Italia agli sforzi delle Nazioni Unite in Libia. Questo contributo ha consentito all’UNSMIL, con il sostegno dell’UNDP, di convocare il primo round del Libyan Political Dialogue Forum dal 9 al 15 novembre 2020”.
Da parte sua, il direttore Gori, ha dichiarato: “La stabilizzazione della Libia è una priorità strategica per l’Italia. Dall’inizio della crisi, abbiamo sostenuto che l’unico modo per garantire la stabilità, l’unità e l’integrità della Libia fosse perseguire il dialogo politico, nel quadro del processo di Berlino guidato dalle Nazioni Unite. Siamo infatti pienamente impegnati nel raggiungimento di questi obiettivi in stretta collaborazione con UNSMIL e UNDP i cui sforzi a favore della soluzione politica della crisi libica rimangono essenziali”.
Il rappresentante residente, Gerardo Noto, da parte sua ha dichiarato: “L’UNDP e l’Italia hanno una partnership molto forte che lavora su iniziative strategiche a sostegno delle persone in Libia. Oggi siamo grati per il rinnovato impegno a sostenere la costruzione della pace delle Nazioni Unite nell’ambito del processo di Berlino con questo contributo al progetto di dialogo politico per organizzare l’LPDF e altri dialoghi intra-libici. L’Italia collabora anche con UNDP per sostenere le elezioni nazionali e locali, le attività di polizia e la sicurezza e altre aree di governance e creazione di istituzioni. L’Italia è un partner chiave della struttura di stabilizzazione che contribuisce al recupero delle comunità e al beneficio delle persone colpite dai conflitti in tutto il paese. Non vediamo l’ora di continuare a lavorare insieme per la pace e lo sviluppo inclusivo in Libia”.
L’Italia contribuisce anche al Fondo di stabilizzazione dell’UNDP per la Libia con 2,8 milioni di dollari di fondi volti a rafforzare la capacità delle autorità locali di fornire servizi di base migliorati e coesione sociale. Inoltre, l’Italia sostiene il progetto UNDP / UNSMIL Promoting Elections for the People of Libya (PEPOL) $ 3,1 milioni di dollati per aiutare l’Alta Commissione elettorale nazionale (HNEC) a essere pronta a tenere le elezioni nazionali in Libia; il progetto UNSMIL / UNDP per le elezioni locali (LEP) che sostiene il Comitato centrale per le elezioni del consiglio municipale (CCMCE) verso elezioni municipali inclusive con 3,1 milioni di dollari; e UNSMIL / UNDP Policing and Security Joint Program con 3,2 milioni di dollari, mirato a promuovere la sicurezza in Libia attraverso servizi di polizia e Stato di diritto più efficaci e orientati alla comunità.
Con questo nuovo contributo, il fondo totale dell’Italia ai programmi UNDP ha raggiunto i 14.500.000 di euro (17.000.000 $) destinati a sostenere la stabilità, la sicurezza e la prosperità in Libia.