Ministro degli Esteri egiziano: “la Turchia destabilizza la regione, fatti e non parole… per voltare pagina”

Il ministro degli Esteri egiziano, Sameh Shoukri, ha affermato in una conferenza stampa lunedì al Cairo che la Turchia continua a destabilizzare la regione con la sua presenza militare in molti Paesi, Libia compresa.
Rispondendo alle domande dei cronisti, sulla posizione dell’Egitto sulle recenti dichiarazioni di alcuni funzionari turchi sulle possibilità di riavvicinamento tra Cairo ed Ankara, Shoukri ha dichiarato: “Stiamo monitorando le azioni, le dichiarazioni e le parole sono qualcosa, ma se queste non sono in linea con le politiche e con i fatti, allora queste dichiarazioni non hanno alcun impatto o significato”.
Shoukri ha sottolineato che la presenza militare sui territori siriano, iracheno e libico, e la tensione esistente nel Mediterraneo orientale, rappresentano politiche espansionistiche di Ankara che destabilizzano la regione, e quindi non portano al dialogo, alla comprensione e all’inizio di una nuova pagina.
Secondo le testimonianze, almeno 4000 combattenti siriani avrebbero fatto ritorno nelle aree della Siria sotto il controllo turco passando da Istanbul, tuttavia altrettante migliaia sarebbero ancora in Libia in attesa di ricevere istruzioni sul loro ritorno, malgrado per molti di loro la missione sarebbe già terminata.