Haftar parla alla Libia e ricorda i crimini di al-Serraj

Il comandante generale delle forze armate libiche, il feld maresciallo Khalifa Haftar, ha parlato alla Nazione giovedì 23 aprile, in un discorso televisivo, in occasione dell’inizio del Ramadan.

Haftar ha accusato il presidente del Consiglio del Governo di Accordo Nazionale, con base a Tripoli, di crimini paragonabili ad un alto tradimento verso la Nazione. “Il presidente ha sottovalutato la dignità del cittadino, ha trascurato la sovranità dello Stato e distrutto la sua economia”. Ha dichiarato il comandante delle forze armate libiche, sottolineando che “il presidente ha sperperato le risorse petrolifere per sostenere le milizie, portando mercenari”.

“Il presidente si vanta dei crimini commessi dalle organizzazioni terroristiche di Sabratha e Sorman”. Ha tuonato, commentando i recenti fatti che hanno rigettato la regione occidentale, fino al confine con la Tunisia, nel caos. Haftar ha concluso il suo discorso invitando i libici a delegare un’istituzione che sarà in grado di gestire il paese.

L’apparizione di Haftar arriva in concomitanza all‘annuncio da parte del presidente del Parlamento di una nuova iniziativa politica che porterebbe all’elezione di un nuovo Consiglio presidenziale e alla formazione di un nuovo Governo di unità nazionale.

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