Immigrazione. Tajani conferma necessità di bloccare partenze irregolari da Libia e Tunisia

E’ necessario continuare a lavorare con interventi anche forti per bloccare le partenze di migranti irregolari dal Nordafrica, soprattutto da Libia e Tunisia. Lo ha confermato il vice presidente del Consiglio e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, partecipando alla trasmissione “Dritto e rovescio” in onda giovedì sera su Retequattro.

“Stiamo incrementando gli aiuti alla Guardia Costiera libica, con la donazione di tre nuove motovedette, per cercare di aiutarla a bloccare le partenze. Serve sicuramente più Europa, un intervento forte per bloccare le partenze soprattutto da Libia e Tunisia”. Ha ribadito il capo della Farnesina.

Ricordando il caso di Cutro, il ministro Tajani ha spiegato che le forze di sicurezza della Turchia non sono riuscite ad intercettare i migranti partiti dal loro Paese anche perché impegnate nella gestione dell’emergenza del terremoto. “All’Egitto ho chiesto un’azione forte di sostegno al controllo dei flussi anche in appoggio alla Tunisia”, ha detto il ministro ricordando che dopo il colloquio con Il Cairo l’ambasciatore egiziano ha riportato la richiesta a Cartagine.

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