La sicurezza resta precaria nel sud della Libia, attacchi ciadiani a Murzuk

Di Vanessa Tomassini.

Fonti locali riferiscono che bande ciadiane hanno attaccato ripetutamente le case nell’area  di Murzuk (o Murzuch) dando vita ad alcuni scontri con i gruppi armati locali. Il sud della Libia contiua a soffrire di una sicurezza precaria, malgrado le recenti operazioni anti terrorismo del Libyan National Army (LNA), attualmente impegnato in diversi assi a sud della capitale Tripoli. Giovedì il comandante della sala operativa di al-Mahdia, Ahmed Amjad Al-Gitlawi, sarebbe stato ucciso in un’imboscata da parte di elementi che viaggiavano a bordo di un auto dai vetri oscurati. Le stesse fonti riferiscono che un gruppo di ladri e criminali, con l’aiuto di alcuni africani che lavorerebbero per loro, hanno sabotato la rete elettrica rubando i cavi della stazione nell’area a nord di al-Mahdia, nel distretto di Sebha, nel punto che collega la fornitura elettrica tra Mahdia, Bardi e al-Fateh. Media locali confermano la presenza di gruppi criminali nell’area di Quraj vicino al monte  Ben Arif. In molti sostengono, che nonostante gli sforzi dell’esercito, gruppi affiliati al Governo di Accordo Nazionale come quello di Ibrahim Jidhran, responsabile dell’attacco alla Mezzaluna petrolifera lo scorso 14 giugno 2018, starebbero destabilizzando la regione meridionale da giorni. Nella zona va ricordato lo storico conflitto tra le tribù Tuareg, Tebu ed Awlad Suleiman.

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