Putin e Mattarella: preoccupazione per la situazione in Libia

Il Presidente della Repubblica italiana, Sergio Mattarella, ha ricevuto al Palazzo del Quirinale, in visita ufficiale, il Presidente della Federazione Russa, Vladimir Vladimirovič Putin. Durante l’incontro, a cui ha presenziato anche il Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Enzo Moavero Milanesi, sono stati affrontati diversi temi di interesse comune ed in particolare la situazione in Libia. Entrambe le parti hanno espresso preoccupazione per quanto sta accadendo in e intorno a Tripoli, sottolineando l’importanza della stabilità nel Paese nordafricano per l’intera regione in particolare per quanto concerne il fenomeno del terrorismo, dopo la sconfitta di Daesh in Siria e in Iraq. Il recente attacco aereo ad un centro di detenzione migranti a Tajoura, sobborgo a pochi chilometri a sud ovest della capitale, ha risvegliato le coscienze europee su quanto accade nell’ex colonia, portando i partiti italiani a riconoscere gli errori commessi in passato e a definire la Libia “porto non sicuro”. La possibilità che il Governo di Accordo Nazionale chiuda i centri di detenzione sposta immediatamente l’attenzione verso la Tunisia, altro porto non sicuro, già punto di partenza per migliaia di migranti e rifugiati verso le coste europee. Va precisato che Tunisi ha sempre detto no all’ipotesi di creare centri per accogliere un afflusso massiccio di migranti in fuga dalla Libia. La capitale tunisina è stata interessata da almeno 4 attacchi terroristici nell’ultima settimana ed in tutto il Paese vige lo stato di emergenza, proclamato dal presidente Essebsi in seguito all’attentato al bus delle guardie presidenziali, nel centro della capitale nordafricana il 24 novembre 2015, e successivamente sempre prorogato.