Chiuso il valico Dehiba-Wazen al confine con la Tunisia

Di Vanessa Tomassini.
Il Ministero dell’Interno del Governo di Accordo Nazionale e la Direzione Generale per il controllo delle frontiere hanno annunciato giovedi la chiusura del valico Dehiba-Wazen, tra Libia e Tunisia, a causa delle proteste in area tunisina contro il blocco delle merci come conseguenza delle nuove leggi e regolamenti approvati dal Governo libico, per contrastare il contrabbando di merci e carburante. La chiusura del valico permetterebbe l’accesso solamente ad ambulanze e mezzi di soccorso, che sarebbero stati anch’essi presi di mira dalla rabbia dei tunisini.
Media locali hanno mostrato file alle stazioni di servizio nella zona di confine, rimaste senza carburante. In molti lamentano di non riuscire a sopravvivere nelle regioni più povere del sud della Tunisia, senza che la frontiera libica sia aperta. Già in passato il vicepresidente del Consiglio, Ahmed Maiteeq, aveva minacciato la chiusura dei confini, dopo che diversi cittadini libici erano stati vittime di violenze e furti alle frontiere.
Dehiba- Wazen è l’unico varco disponibile tra la Tunisia e la Libia dopo la chiusura dell’interporto di Ras Ajedir, lo scorso 26 luglio. Si stima che oltre tremila viaggiatori al giorno siano passati da Dehiba nelle ultime due settimane. Secondo il Comitato di Crisi per i Combustibili e Gas libico, circa il 40% dei consumi di carburante in Tunisia derivano dal contrabbando, dato preoccupante che ha portato le autorità libiche ad incrementare i controlli nell’ultimo anno.
Milad Al-Hijrisi, presidente del comitato per la crisi di carburante e gas della Brega Marketing Company, sussidiaria della National Oil Corporation (NOC), ha ribadito giovedì che i servizi di sicurezza libici sono determinati a dissuadere e a fermare le operazioni di contrabbando che danneggiano “la ricchezza ed il sostentamento dei libici in tutto il territorio, ai suoi confini e tutti i suoi punti vendita”, sottolineando che il popolo libico ha tutto il diritto di proteggere le sue risorse.