Ancora scontri violenti a Sabha

Vanno avanti ancora una volta gli scontri a Sabha, città della Libia centro-meridionale, capoluogo della regione del Fezzan. Secondo il canale d’informazione “218TV”, il quale cita proprie fonti sul posto, negli scontri sarebbero state utilizzate armi pesanti, con esplosioni udibili fino al centro città. Il protrarsi degli scontri nel sud libico ha fatto registrare diversi morti – oltre 15 da inizio febbraio- e almeno 55 feriti, oltre a causare incenti danni al Sabha Medical Center, l’unico ospedale ancora attivo nella zona.

Il 10 maggio scorso aveva fatto ben sperare il cessate il fuoco accordato tra la Sesta Brigata e la tribù dei Tebù, dopo lo sforzo per la pacificazione del Consiglio Supremo delle Tribù e le municipalità del Fezzan. Gli scontri armati a Sabha sono scoppiati nei pressi del quartier generale della Sesta Brigata, ma si sono sparsi a macchia d’olio, comportando lo spostamento e il dislocamento dei civili  nelle aree interessate dal conflitto.

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