Serraj predispone una “nuova” forza deterrente

Il Consiglio di Presidenza del Governo di Accordo Nazionale ha emesso giovedì il decreto n.555, con il quale il presidente Fayez al-Serraj ha annunciato la formazione di un nuovo dispositivo di sicurezza, sottoposto al Ministero dell’Interno. La nuova forza speciale -denominata “sistema di deterrenza per combattere la criminalità organizzata e il terrorismo” – altro non è che un’evoluzione delle già esistenti forze speciali di deterrenza della RADA, un’unità della polizia militare islamica formata a Tripoli con lo scopo, o pretesto, di combattere la criminalità e il terrorismo. Secondo la decisione del Consiglio presidenziale, il nuovo dispositivo è autorizzato a condurre indagini ed intercettazioni autonomamente, ma anche sequestrare beni ed immobili, cosa che ha suscitato molte preoccupazioni da più parti: media e giornalisti che già non hanno vita facile nel Paese nordafricano, ma anche istituzioni ed esperti che temono un uso improprio di tali concessioni, nel clima di corruzione proprio di recente denunciato da più organi internazionali.

Il quartier generale dovrebbe sorgere all’interno della capitale, ma sono previsti anche altri rami sul territorio che dovrebbero essere annunciati dal ministro dell’Interno, Abdel Salam Ashour. Gli agenti della “nuova RADA” dovranno garantire sicurezza nei luoghi delle istutizioni, soprattutto in vista delle elezioni, ma anche nei porti, aeroporti e frontiere per impedire furti e contrabbando. Le funzioni includono la ricerca e il monitoraggio delle informazioni sulle bande criminali e gruppi fuorilegge anche attraverso i più moderni mezzi tecnologici. Le informazioni rilevate dalla nuova forza speciale verranno scambiate con le agenzie internazionali regionali, impegnate nella lotta al terrorismo. Dopo le critiche, Serraj ha invitato – come si legge in una nota – il Ministro dell’Interno a coordinarsi con le altre forze di sicurezza, onde “evitare conflitti di competenze”.

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