L’Autorità per il Controllo Amministrativo critica le manovre finanziarie 2018

L’autorità per il controllo amministrativo, Administrative Control Authority (ACA), ha criticato le misure finanziarie 2018 adottate dal Consiglio Presidenziale del Governo di Accordo Nazionale. In particolare sotto accusa è ancora una volta l’aumento delle spese di amministrazione per le quali il Governo di Tripoli è stato invitato ad adottare misure di austerità a partire dall’anno in corso. Il capo dell’ACA, Nasser Hassan, ha avvisato la squadra di Fayez al Serraj che i conti pubblici hanno visto un aumento della spesa a 46 miliardi di dinari libici, con un deficit di 14 miliardi, che va a peggiorare la già difficile situazione dell’economia e instabilità finanziaria del paese nordafricano.

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Secondo l’autorità, i conti del Governo presenterebbero diverse anomalie a partire da una somma di 750 milioni di dinari per voci vaghe ritenute inspiegabili, oltre ad altri 30 in favore di attività politiche, mascherate come centri di ricerca o centri studi africani. Nella missiva pubblicata da alcuni media della Tripolitania, di cui riportiamo qui un’astratto, Nasser Hassan critica anche la spesa di 400 milioni per i funzionari e i diplomatici di consolati ed ambasciate libici all’estero, invitando il Consiglio Presidenziale a cambiare rotta per la seconda parte dell’anno in corso.

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