Bathily ai libici, “petrolio non sia arma nel conflitto”

Il Rappresentante Speciale del Segretario Generale e Capo della Missione di Supporto delle Nazioni Unite in Libia, Abdoulaye Bathily, ha invitato tutti i partiti libici a lavorare “per garantire che il petrolio non sia usato come arma nel conflitto, lasciandolo fuori da qualsiasi conflitto politico o sociale”.

L’inviato ha affidato il suo pensiero ad un tweet, a margine dell’incontro con il presidente della National Oil Corporation (NOC), Farhat bin Qadara, martedì, con il quale ha discusso “dell’estrema importanza di preservare l’unità, l’imparzialità e l’integrità di questa istituzione nazionale, in quanto è un pilastro vitale ed essenziale per l’economia libica”.

Bathily ha inoltre ribadito “l’urgente necessità di allontanare il settore petrolifero dalla polarizzazione politica”.

Secondo un comunicato della NOC, Bathily ha confermato il sostegno delle Nazioni Unite agli sforzi della società per “preservare la produzione e l’esportazione del petrolio libico”, sottolineando “l’importanza della National Oil Corporation come istituzione di base per l’economia e la stabilità della Libia”.

E’ opportuno ricordare che la produzione di petrolio greggio in Libia nel mese di giugno 2023 è stata di 35,486 milioni di barili, mentre quella di prodotti petroliferi è stata di 515 mila tonnellate. Secondo gli ultimi dati NOC, la produzione di prodotti petrolchimici è stata di 76 mila tonnellate, mentre la produzione di condensati ha raggiunto le 215 mila tonnellate. Inoltre, sono stati prodotti 1,77 miliardi di metri cubi di gas naturale.

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