Bathily porta a Bengasi la sua proposta che consentirà alla Libia di andare al voto entro la fine dell’anno

Il comandante delle forze del comando generale, il feldmaresciallo Khalifa Haftar, ha incontrato oggi, lunedì, l’inviato delle Nazioni Unite in Libia, Abdoulaye Bathily, presso la sede dell’esercito libico orientale, a Bengasi. Il comando generale delle forze armate arabe libiche (LAAF), ha affermato in una breve dichiarazione su Facebook, che Bathily ha informato Haftar del piano proposto dalla missione delle Nazioni Unite per la fase successiva, che dovrebbe portare allo svolgimento di elezioni presidenziali e parlamentari. Nel Paese nordafricano.
Ha aggiunto che è stata sottolineata l’importanza di sostenere gli sforzi della Camera dei Rappresentanti (HoR) e dell’Alto Consiglio di Stato (HCS) per completare la traccia costituzionale. Sabato scorso, Bathily ha spiegato in una conferenza stampa, nella capitale Tripoli, i dettagli del meccanismo proposto durante il suo ultimo briefing al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, che prevede la formazione di un comitato di alto livello che porti a tenere le elezioni presidenziali e parlamentari entro la fine di quest’anno.
L’inviato ONU, nella Libia orientale, ha anche incontrato il Primo Ministro del governo parallelo, riconosciuto dall’HoR, Fathi Bashagha. Il quale ha affermato, a margine della riunione, “la piena disponibilità del suo governo a sostenere gli sforzi della missione Onu per realizzare le aspirazioni del popolo libico per il cambiamento e la transizione democratica e per fare del 2023 l’anno delle elezioni”.
Bashagha ha dichiarato: “Abbiamo accolto con favore l’iniziativa del signor Bathily di rompere lo stallo politico e organizzare le elezioni, e abbiamo sollecitato la leadership libica a risolvere l’attuale crisi e a compiere maggiori sforzi per aumentare il riavvicinamento tra l’HoR e l’HCS per attuare le leggi elettorali il prima possibile”.