Al-Dabaiba conferma l’impegno del Governo libico e di HNEC per il processo elettorale

Il primo ministro libico Abdel Hamid al-Dabaiba ha partecipato questa mattina, martedì, alla sessione di apertura della conferenza della società civile verso le elezioni, che si sta svolgendo presso la sede dell’Alta Commissione Elettorale Nazionale libica (HNEC), con lo slogan “Insieme verso il raggiungimento delle elezioni”.

La conferenza è organizzata dall’Elections Supporters Organization, con la partecipazione di un gran numero di organizzazioni della società civile, partiti politici e attivisti civili provenienti da tutto il Paese nordafricano. Durante il suo intervento, il Primo Ministro libico ha affermato il suo sostegno allo svolgimento di qualsiasi attività che sostenga il sogno dei libici nello svolgimento delle elezioni, ponendo fine alle fasi transitorie e tutti gli organi legislativi, consultivi ed esecutivi, lodando la simulazione elettorale condotta dal Ministero dell’Interno in coordinamento tecnico con l’Alta Commissione Elettorale, che conferma la disponibilità e la genuinità del governo e della commissione nell’organizzare il processo elettorale.

Durante il suo discorso di apertura, il Presidente del Comitato preparatorio ha confermato che questa conferenza ha un asse, ovvero le elezioni. Durante i lavori saranno presentati alcuni documenti volti a sviluppare un programma e un meccanismo di lavoro per attivare il ruolo delle organizzazioni della società civile nel lavorare su questo diritto nazionale.

Circa 96 organizzazioni della società civile provenienti da tutte le regioni libiche e più di 51 attivisti civili stanno partecipando alla conferenza della società civile verso le elezioni. Durante questa conferenza verranno anche presentati 24 documenti di ricerca, tutti volti a organizzare il ruolo della società nel sostenere le elezioni e organizzarne i compiti.

Al-Dabaiba ha anche puntato il dito contro gli attuali organi legislativi, riferendosi alla Camera dei Rappresentanti (HoR) e all’Alto Consiglio di Stato (HCS), il cui desiderio di estendere la loro durata restando al potere, secondo il premier, ostacolerebbe il processo elettorale a cui 2,8 milioni di libici già iscritti nel registro elettorale aspirano.

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