Haftar a Sirte ricorda i caduti nella lotta al terrorismo e le esperienze fallite imposte ai libici

Il comandante in capo delle forze armate arabe libiche (LAAF), il feldmaresciallo Khalifa Haftar, sta facendo visita alla città di Sirte. Nel suo discorso presso la sala conferenze della città, Haftar ha salutato le forze che hanno partecipato all’operazione Al-Bunyan al-Marsous, lodando il loro ruolo nella liberazione di Sirte dall’ISIS, chiedendo perdono per i caduti nelle sanguinose battaglie. Haftar è stato ricevuto nella cittàn costiera che ha dato i natali al colonnello Muammar Gheddafi da sceicchi, leader sociali e militari di Sirte.

“Ci aspettiamo che Sirte diventi un incubatore di forum per la riconciliazione nazionale, che la città abbia un ruolo positivo nell’attuale stadio, verso la costruzione dello Stato a cui tutti i libici aspirano, data la sua storia onorevole e il suo status politico”. Ha dichiarato Haftar, ribadendo che le forze armate si assumono la piena responsabilità nazionale, nonostante tutti gli ostacoli.

Haftar ha affermato che “la natura della scena attuale, dopo tutte le tappe, la chiusura dell’orizzonte e lo spreco di enormi fondi richiedono urgentemente che il popolo libico prenda una posizione seria”. Ha indicato che il popolo libico è determinato “a decidere il proprio destino e ad affrontare da solo i propri problemi. “Non permetteremo il ripetersi di esperienze fallite in modo che non continui la corruzione di coloro che manomettono il destino delle persone e rubano le loro ricchezze,” ha avvertito.

“Il popolo deve fare affidamento sulla propria forza nazionale e gli slogan devono essere basati sulla sovranità, preservandola e affrontando le sfide di questa fase. Noi, come popolo libico, siamo in grado di affrontare la corruzione e l’arretratezza e di costruire il nostro Stato secondo il nostro libero arbitrio”. Ha concluso.

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: