La visita di Karim Khan in Libia rilancia la cooperazione tra Magistratura libica e CPI

Il ministro della Giustizia della Libia, la signora Halima Abdul Rahman, ha confermato gli sforzi del Governo di Unità Nazionale per raggiungere una piena giustizia di transizione e rafforzare lo stato di diritto, sottolineando il principio di non impunità per i crimini perseguibili secondo la giurisdizione della Magistratura libica.

La dichiarazione è arrivata in occasione di un incontro con il procuratore generale della Corte penale internazionale (CPI), Karim Khan, alla presenza di alcuni direttori ed ufficiali del dicastero di Tripoli. “Grazie al governo di unità nazionale, per la cooperazione e le strutture fornite alla sua delegazione durante la visita, che riflette i progressi nella cooperazione con la Libia”, ha dichiarato il capo della CPI auspicando un maggiore coordinamento nel campo della giustizia e dei diritti umani.

Secondo una nota del Ministero della Giustizia della Libia, l’incontro ha discusso aspetti della cooperazione sul principio di complementarità in linea con lo Statuto di Roma, il ruolo della magistratura nazionale e della Procura della Corte penale internazionale in diverse questioni di comune interesse.

Karim Khan è arrivato nella capitale libica, Tripoli, sabato, e ha incontrato al suo arrivo il capo del Consiglio di Presidenza, Muhammad Al-Manfi, discutendo gli aspetti della cooperazione tra la magistratura libica, la Corte penale internazionale e la Procura, nelle questioni relative ai diritti umani.

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