Portavoce Governo libico: “come Stato sovrano facciamo accordi con qualsiasi Paese a beneficio dei nostri cittadini”

Di Vanessa Tomassini.

“La Libia è uno Stato sovrano e possiamo stipulare accordi con qualsiasi altro Paese straniero, nostri amici e vicini. Quelli di oggi sono accordi bilaterali per il bene di entrambi i paesi e dei nostri cittadini. Fathi Bashagha è un politico e può dire quello che vuole. Per quanto riguarda la Camera dei rappresentanti, Aguila Salah da solo senza il Parlamento al completo e senza il coordinamento con l’Alto Consiglio di Stato (HCS), secondo l’Accordo Politico Libico (LPA), non può dire cosa sia giusto o sbagliato, l’HoR non ha il diritto di decidere da solo. Quindi, il gioco della legittimità e ciò che dice la tabella di marcia del Libyan Political Dialogue Forum (LPDF) è solo un altro modo per manipolare la scena politica e porre ostacoli allo sviluppo e alla crescita della Libia”. Ha detto a ‘Speciale Libia’, Mohamed Hamuda, portavoce del governo libico di unità nazionale, rispondendo alle accuse del Parlamento sui Memorandum of Understanding (MoU) firmati oggi tra Libia e Turchia.

Il portavoce non sembra preoccupato per una eventuale reazione da parte di Khalifa Haftar, sottolineando che “i MoU sono solo accordi bilaterali come quelli che lo Stato libico ha con una serie di altri paesi amici come l’Italia, la Francia, gli Stati Uniti”. Riguardo alla tempistica di questo evento, Hamuda spiega: “Abbiamo discusso di questi memorandum dalla nostra ultima visita in Turchia ad aprile, la delegazione turca è arrivata ​​ieri in preparazione del prossimo incontro di alto livello che si terrà a Tripoli e in preparazione del Forum libico-turco. Tra i memorandum c’è anche quello sul settore degli idrocarburi che prevede la cooperazione in diversi settori come l’esplorazione, la tecnologia, lo scambio di informazioni, conoscenze ed esperienze, la formazione delle risorse umane e l’organizzazione congiunta di seminari o conferenze. L’accordo intende anche rafforzare la partnership tra settore pubblico e privato”. “Qualsiasi promozione per lo sviluppo esplorativo della produzione assicurerà l’interesse condiviso di entrambe le parti e ne conferma la fattibilità. Eventuali contratti e accordi si applicheranno con le procedure libiche”. Ha concluso il portavoce.

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