Al-Lafi presenta un disegno di legge sulla giustizia transitoria. Ministro Giustizia: step essenziale verso una riconciliazione globale

Il vicepresidente della Libia, Abdullah Al-Lafi, ha affermato che il disegno di legge sulla giustizia transitoria è importante per affrontare le carenze che affliggevano la precedente legislazione, redigendo una legge unificata, “che consenta alla leadership del Paese di raccogliere le parole e riformare le relazioni tra la sua gente”. Al-Lafi ha presieduto, lunedì mattina, una tavola rotonda organizzata dal Consiglio presidenziale sul progetto di riconciliazione nazionale, alla presenza del ministro della Giustizia, Halima Al-Bousifi, del presidente della Corte Suprema, Mohamed Al-Hafi, il presidente del Consiglio nazionale di pianificazione Naji Al-Harir, il capo del Consiglio nazionale per le libertà pubbliche ei diritti umani Omar Hijazi e alcuni professori di giurisprudenza nelle università libiche.

“L’incontro giunge in circostanze sempre più difficili, a causa del continuo disaccordo tra i partiti politici, per discutere di un progetto che costituisce un pilastro importante del progetto di riconciliazione nazionale, che è la legge di giustizia transitoria”. Ha dichiarato Al-Lafi, sottolineando l’importanza del progetto di riconciliazione nazionale, facendo affidamento sulle competenze nazionali in campo giuridico, con l’obiettivo di riportare la Libia sulla strada di una stabilità permanente.

Da parte sua, il presidente della Corte suprema, il consigliere Mohamed Al-Hafi, ha dichiarato che “i libici hanno bisogno di riconciliazione, per voltare pagina e superare le differenze, per garantire stabilità”, aggiungendo che le disposizioni della legge stabiliranno solide basi per una riconciliazione globale, a cui aspira tutto il popolo libico.

Il ministro della Giustizia, la signora Halima al-Bousifi, ha confermato la necessità dei libici di un disegno di legge per la riconciliazione traendo vantaggio “dall’esperienza di Paesi che da molti anni sono stremati da guerre civili e, attraverso la riconciliazione e il perdono, hanno dimenticato i loro rancori e hanno raggiunto la stabilità”. Il capo della Commissione Legale che ha redatto la bozza ha indicato che il testo è stato preparato da un gruppo di specialisti in campo giuridico, tra cui accademici e giuristi, per cercare di armonizzare le disposizioni del progetto, da realtà locale e standard internazionali, attraverso la partecipazione della comunità, con l’obiettivo di raggiungere il più ampio consenso.

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: