Tripoli, sale a 32 morti e 159 feriti il bilancio delle vittime negli scontri di ieri. Annunciate nuove misure dal Governo

È salito a 32 morti e 159 feriti il bilancio delle vittime degli scontri tra i gruppi armati nella capitale Tripoli, secondo l’ultimo bollettino del Ministero della Salute nel Governo di Unità Nazionale. La città oggi vive una calma surreale, mentre il Ministero dell’Istruzione ha annunciato le date degli esami di maturità nelle scuole superiori precedentemente sospesi.
Il ministero della Giustizia, da parte sua, ha annunciato l’introduzione della legge che criminalizza la violenza e l’incitamento all’odio, descrivendola come un deterrente alla sedizione e uno strumento a sostegno dei diritti per cui sta lavorando il governo di unità nazionale.
“E’ un affluente della franchezza e della riconciliazione nazionale e sostiene il consolidamento della democrazia per raggiungere elezioni che soddisfino le aspirazioni del popolo libico e supportino la costruzione e la stabilità dello stato”. Afferma una nota del Ministero di Tripoli pubblicata sui siti di social network.
Il Primo Ministro, Abdel Hamid Al-Dabaiba, nel frattempo ha deciso di assegnare due commissioni per la rilevazione dei danni nei comuni di Tripoli Centro ed Abu Salim. Lo si apprende in due lettere indirizzate al Sottosegretario al Ministero dello Sviluppo Locale e al Direttore del Dipartimento Progetti del Ministero del Governo Locale, per conoscenza ai due consigli comunali e ai direttori degli uffici edilizia abitativa e utenze nelle due municipalità.
Nel suo messaggio il premier chiede di fissare il valore dell’indennizzo e di presentarne entro una settimana una relazione al Presidente del Consiglio del Governo di Unità Nazionale. Dabaiba ha anche affidato all’Autorità per lo sviluppo dei centri amministrativi la manutenzione delle sedi amministrative danneggiate.