Dopo la morte di Ayoub, Unicef avverte: i bambini in Libia continuano a essere esposti alle armi e alla violenza

Un bambino è stato confermato morto e 2 feriti da una cosiddetta sparatoria celebrativa che ha colpito la loro casa a Sabha, nel sud della Libia, il 18 agosto. L’UNICEF si è detta profondamente preoccupata per il recente incidente in cui Ayoub, di soli 6 anni, è stato ucciso nella sua casa, un posto dove i bambini dovrebbero essere al sicuro.
Secondo l’agenzia delle Nazioni Unite, i bambini in Libia continuano a essere esposti alle armi e alla violenza con armi pesanti a casa e nei loro quartieri. “Questi incidenti hanno un impatto sul benessere psicologico e mentale dei bambini e possono avere un impatto a lungo termine,” ha aggiunto l’organizzazione esprimendo le più sincere condoglianze alla famiglia e agli amici ed offrendo loro supporto psicosociale.
L’UNICEF ha inoltre invitato tutti gli attori incaricati della sicurezza in Libia a proteggere i bambini e ad adottare tutte le misure necessarie per prevenire l’uso di armi nelle aree civili. “Nessun bambino dovrebbe vivere nella paura e la pratica di usare gli spari durante le celebrazioni deve cessare”. Ha concluso.