Ministro Guerini esprime preoccupazioni per la situazione in Libia

Nel Mediterraneo “si riverberano gli echi dell’aggressione russa all’Ucraina, ma anche la fragilità dell’area medio-orientale, le difficoltà di alcune regioni del Nord Africa”, da queste situazioni secondo il ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, intervistato dal quotidiano Repubblica “si possono originare minacce dirette alla nostra sicurezza. Lo vediamo con quello che sta accadendo in queste ore in Libia”.

Per questa ragione il Mediterraneo e il “fronte sud” non possono essere tralasciati: “Il giusto potenziamento del dispositivo di deterrenza e difesa sul fianco Est è strettamente connesso alla situazione attuale – sottolinea il ministro. Ciò che l’Italia ha chiesto e ottenuto è che la Nato non perda di vista le minacce che possono giungere anche da altre direzioni, tra cui il Sud, e mantenga quindi piena flessibilità di monitoraggio e intervento a 360 gradi”.

Per il ministro della Difesa i maggiori pericoli arrivano dall’Africa per la condizione della Libia, la fragilità di alcuni Stati dell’area sub-sahariana; la presenza di gruppi terroristici, per questa ragione bisogna “agire, innanzitutto come Europa, non solo attraverso interventi di natura militare ma anche con gli strumenti della diplomazia e, soprattutto, del sostegno allo sviluppo”. 

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