Bashagha, il governo libico di unità nazionale è “decaduto” ieri

Il Primo Ministro designato dalla Camera dei Rappresentanti (HoR), Fathi Bashagha, ha rilasciato una dichiarazione video in cui dichiara “decaduto” ieri, 21 giugno 2022, il governo di unità nazionale del premier Abdel Hamid Dabaiba con la scadenza della traccia politica del Libyan Political Dialogue Forum (LPDF) che a Ginevra nel gennaio 2021 lo ha istituito.
Nel suo discorso, Bashagha, invita le istituzioni di sicurezza, giudiziarie, finanziarie e militari ad assumersi le responsabilità nazionali e legali nel non farsi guidare dal governo “decaduto” e rispettare la legittimità del suo esecutivo scaturita dal mandato affidatogli dal parlamento e dall’Alto Consiglio di Stato (HCS). “Chiunque contravviene a ciò è da considerarsi un violatore della legge, della legittimità costituzionale e legale”. Ha tuonato il premier designato.
Ha fatto appello alla Comunità internazionale affinché il governo libico sia effettivo e possa lavorare positivamente e seriamente per provvedere i requisiti necessari allo svolgimento di elezioni in tempo. “Siamo seri nello svolgere un ruolo da protagonista per la pace e la sicurezza internazionale – ha aggiunto – chiediamo alla Comunità internazionale di rispettare la sovranità nazionale dello Stato della Libia e le sue autorità, smettendo di interfacciarsi con qualsiasi entità fuori da questa legittimità, in rispetto della Carta delle Nazioni Unite e tutte le convenzioni internazionali”.
Bashagha ha chiesto inoltre a tutti i Paesi stranieri di non dialogare con il governo “decaduto” per garantire la sicurezza dello Stato e la sua integrità territoriale. Rivolgendosi ai libici ha concluso: “vi promettiamo di non abbandonarvi. Con la vostra forza, determinazione e fiducia nella patria e nel futuro, la Libia supererà le sue crisi. Possa Dio proteggere la Libia e il suo popolo onorevole”.
Il discorso di Bashagha giunge dopo mesi di disputa politica tra due governi, dopo che lo scorso marzo – in seguito al fallimento delle elezioni programmate lo scorso 24 dicembre 2021 – la Camera dei Rappresentanti (HoR) con base nell’est del Paese, in un processo considerato poco trasparente, ha approvato il nuovo esecutivo Bashagha, mentre quello di Dabaiba era ancora in carica. Quest’ultimo si è sempre rifiutato di cedere il potere, se non ad una autorità eletta.
Ad oggi, la Comunità internazionale non si è espressa sulla legittimità dei due governi, mentre la capitale Tripoli continua ad assistere a tensioni e consistenti dispiegamenti di gruppi armati – affiliati con uno o l’altro premier – che mettono a rischio l’incolumità dei civili, proprietà pubbliche e private. In questo contesto, come riferisce Agenzia Nova, il premier Abdel Hamid Dabaiba, ha incontrato lunedì il capo di Stato maggiore, generale Mohamed al-Haddad.