NOC: il porto di Zueitina ha temporaneamente ripreso i lavori

Domenica, primo maggio, la libica National Oil Corporation (NOC) ha annunciato la revoca temporanea dello stato di forza maggiore nel porto petrolifero di Zueitina, indicando che il terminale ha ripreso temporaneamente i lavori per evitare disastri ambientali che potrebbero verificarsi se i serbatoi non vengono svuotati. NOC ha dichiarato inoltre di aver dato istruzioni all’operatore, Zueitina Company, per iniziare a spedire le petroliere disponibili.

Si ricorderà che le componenti tribali e sociali nel polo petrolifero di Zueitina-Sultan, e nella regione sud-occidentale, hanno annunciato il 17 aprile scorso la chiusura del giacimento petrolifero El Feel e la sospensione della produzione e dell’esportazione di petrolio dal porto petrolifero di Zueitina e dai suoi giacimenti affiliati, fino al passaggio di potere al governo libico guidato da Fathi Bashagha da parte del Primo Ministro ancora in carica Abdel Hamid Al Dabaiba.

In due dichiarazioni video, davanti all’Elephant Field e al porto di Zueitina, le componenti sociali avevano accusato il governo di unità nazionale di ostruire il processo politico. Aveva chiesto il licenziamento del capo della National Oil Corporation, Mustafa Sanalla, e la correzione dello status legale della società lontano dai litigi politici. Bashagha ha incontrato Sanallah nei giorni scorsi e ieri ha lanciato una iniziativa di dialogo inclusiva, con tutte le parti, chiedendo solidarietà e riaffermando il suo rifiuto di nuovi spargimenti di sangue. Dabaiba, da parte sua, ha annunciato la scorsa settimana durante una missione in Algeria misure drastiche contro i responsabili delle chiusure petrolifere.

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