Khaled Elmarghani presenta la Libia in “Copertine Parallele”

Khaled Elmarghani

A cura di Vanessa Tomassini.

“Nei giorni scorsi si è diffuso sui social del mondo arabo l’hashtag #CopertineParallele, per cui i nomi dei libri veri e gli autori ispirano i pionieri dei social media nel cambiare la copertina del libro con l’immagine di un politico o un personaggio pubblico. Ad esempio ho utilizzato l’immagine di Khaled Al-Mashri, capo dell’Alto Consiglio di Stato, per la novella del celebre scrittore italiano Niccolò Machiavelli, Belfagor Arcidiavolo, ossia l’ombra del diavolo in terra.” Così il giovane giornalista e graphic designer libico, Khaled Elmarghani, ci racconta con sarcasmo i protagonisti e la storia della Libia moderna attraverso le sue “Copertine Parallele”.

“Angeli e Demoni” di Dan Brown

Fathi Pashaga, Othman Abdul Jalil e Ageela Saleh sono come dei demoni. Onsy, la donna libica residente in America, è qui descritta come angeli perché non conosce le insidie della vita politica nel suo Paese natale.

“Belfagor Arcidiavolo” di Niccolò Machiavelli

Belfagor è qui rappresentato da Khaled Al-Meshri. Il presidente dell’Alto Consiglio di Stato rappresenta perfettamente l’ombra del diavolo sulla terra.

“Ora zero” di Agatha Christie

L’ora zero qui mostra protagonista il generale Khalifa Haftar grazie al gran numero dei suoi annunci dell’ora zero senza alcun risultato.

“Colpo di penna” di Mohammed Hassan Abdullah

Ecco una foto dell’ex membro del Governo di Accordo Nazionale (GNA) che aveva detto che un tratto di penna aveva eliminato il generale Khalifa Haftar nel dialogo di Skhirat, non un proiettile.

“L’Anticristo” di Ahmed Khaled Mustafa

La copertina originale del libro è terrificante come il volto di Ageela Saleh, presidente del parlamento libico.

“Sul Silenzio” di David Le Breton

L’ex consigliere presidenziale Ahmed Hamza tace sempre e non parla, attirando l’attenzione della maggior parte dei libici.

“Stupido Successo” di Torao Tokuda

Ho scelto l’immagine di Mohammed Al-Manfi, l’attuale presidente del Consiglio di Presidenza, perché lo considero uno stupido che non ha fatto nulla nella vita politica in Libia.

“Media Control” di Noam Chomsky

Walid al-Lafi, ex direttore del canale al-Naba tv noto per i suoi contenuti a sostegno di gruppi terroristici, è ora ministro del Governo di Unità Nazionale guidato da Abdel Hamid Al Dabeibah, contribuendo al controllo dei media.

“Il fine giustifica i mezzi” dall’opera “Il Principe” di Nicolò Machiavelli

“Il fine giustifica i mezzi” è riconducibile a una fra le opere più importanti che Machiavelli ha lasciato alla modernità, il saggio Il principe. L’incontro tra Khalifa Haftar e Fathi Pashaga è la dimostrazione che tutto è lecito e possibile pur di raggiungere il potere a tutti i costi.

“Trentasei Stratagemmi”

Composto in Cina probabilmente durante la dinastia Ming, tra XIV e XVII secolo, il libro dei Trentasei stratagemmi contiene una serie di astuzie e trucchi da usarsi in guerra, ma anche nella vita politica e sociale. Abdullah Naker, un ribelle nella città libica occidentale di Zintan, ora capo del partito, ha dichiarato in un comunicato stampa durante la ribellione del 2011 di aver condotto 36 battaglie contro Gheddafi.

Khaled Al-Margani è un giovane giornalista libico e Graphic Designer. È capo dell’ufficio media del Comitato Nazionale per i Diritti Umani in Libia (NCHR). Ha 27 anni ed ha già lavorato per Tanasuh, LPC, Libya 24, 218TV e 218 News.

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